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MTB - Chamoix-Valturnache

di JC   —   24 novembre 2015

SYNTHESIS ZONE ...

- Diario astrale: 7-8/11/2015 dalle 15 alle 24: orario terrestre emisfero nord.

- Salita … salita … salita … sole … sole … sole … neve … neve … neve … bosco … bosco … bosco … asfalto … asfalto … asfalto …

- Appuntamenti possibili: parecchi,

- Appuntamenti impossibili: parecchi

- Appuntamenti mancati: molti di più!

- Orario di partenza previsto: sabato ore 15 … ore 18.30 ancora a Sesto San Giovanni a fare shopping tematico. Non c’è speranza!!! :-D

- Partecipanti fisici JC e SuperMario

- Partecipanti “virtuali & possibili”: nonno, Andreino, zia Sabbri, … molti altri!!!

- Meta finale ai confini del mondo rotabile

- Danni fisici: nessuno!! Da non credersi!

Foto a cura di JC ...

EXTENDED VERSION

On the road again …

sabato mattina: parte un tam-tam telefonico per vedere chi fa cosa: il nonno propone un doppio Pogno alla domenica …  bella idea, ma dato che il mio contachilometri è tarato sui parsec ci risulta troppo vicino!!! Nonno scusaci, sarà per la prossima. ;-)

Zia Sabbri (una certezza per risolvere l’indecisione altrui), già sul posto a sderenarsi con un gruppone, ci butta lì una serie di opportunità in zona Val Chiusella sia per il sabato pomeriggio che per la domenica, inclusa una cena all’Alpi-Kayak per la serata. L’appuntamento del pomeriggio ci risulta irrealizzabile, ma quello delle 10.30 del mattino dopo … si, si, quello parrebbe buono. Lo teniamo da conto.

Decisi come non mai a partire alle 15 ci proponiamo due acquisti lampo di abbigliamento tecnico. Dopo ampio giro di consultazioni con il negoziante ne usciamo con una serie di capi molto trendy, ma di quasi nessuna utilità immediata (scopriremo in seguito – N.d.R. solo ieri - che è stato utile prenderli comunque!).  In compenso alle 18.30 stiamo ancora vagando per la Brianza.

Ormai la meta pare decisa:  si va verso il torinese per raggiungere zia Sabbri, quando accade l’ineluttabile: ormai alle porte di Torino l’inevitabile invariante “K” fa la sua comparsa e puntiamo a Nord Ovest!!! Meta “definitiva” Chamoix, laddove osano le aquile e non arrivano auto se non aviolanciate!

Avvisiamo zia Sabbri della nostra dipartita e proseguiamo alla volta della Valtournanche, ma non prima di aver mangiato in un locale segnalatoci dove SuperMario si spara un frittatone fantozziano da non so quante uova, però cotto in forno e a regola d’arte … io in compenso mi ammazzo con un tagliere misto (dose, non dichiarata dal gestore, per almeno 3 persone) e gnocchi alla fonduta, il tutto accompagnato da una bottiglia di Torrette d’annata che aveva il suo gran perché e anche il suo bell’effetto … ZZZ-ZZZ-ZZZ …

Al mattino grandi chiacchiere con la Bed&Breakfaster ci introducono a una colazione molto slow, talmente slow che arriviamo a Buisson ben dopo le 11 e a Chamoix con la funivia alle 12 (rintocco del campanile docet). E meno male che eravamo usciti di casa alle 15 del giorno prima!!! :-o

Da lì parte una lieta scampagnata, o quantomeno prevista tale! Nato per essere un giro tranquillo (tanta discesa-poca salita) ci rendiamo subito conto che così tranquillo non sarà: si parte con una rampa demoniaca a cui seguono 400 m di dislivello in 4,8 km senza soluzione di continuità (pendenza media stimata 10%) … STIBEICA@%&#ZZETTI!!!

Superiamo Crepin, proseguiamo verso  il Col di Nana per poi deviare verso l’Alpe Glavin e arrivare colletto di Cheneil. Quota segnalata dall’altimetro 2270 dovremmo essere arrivati … ma tutto intorno a noi solo salite!!! Lost?

Nota folcloristica: non ho ancora capito come funzionino le segnalazioni in Val d’Aosta, ma ormai credo di poter ragionevolmente affermare che a seconda della lingua utilizzata - italiano, francese o patois - i nomi per le stesse località siano differenti, ma le direzioni pure! (un es. Col d Nana e Col di Nannaz, …tutti nomi simili con indicazioni diametralmente opposte … ci salvano bussola, altimetro e cartina, ma anche un lieve colpo di culo! :-D

Da lì imbrocchiamo la strada che punta verso Cheneil per poi proseguire verso Champleve, Mortaz ed atterrare a Valtournanche … il tutto con vista Cervino. Spettacolare!!!

Ah, dimenticavo che per non faci mancare nulla non avevamo realizzato che il versante era quasi tutto con esposizione nord. Voi lo sapete che  a Novembre sopra i 1800 i sentieri e i boschi si ricoprono spesso di quella strana sostanza bianca (e non è cocaina), fredda ( e non è gelato alla panna), e “scivolosa”  (e non è … non fatemelo dire!) …  Beh, si, ci siamo capiti: è proprio neve!!! Grandi derapate, qualche affondamento ci fanno arrivare in un attimo ai limiti al bosco dove il track sparisce completamente! Oh-oh, per un attimo ci tornano in mente Hansel e Gretel, ma in assenza della casetta di marzapane, diamo fondo al nostro senso da boy-scout  recuperando in pochi minuti la strada corretta per poi dirigerci a palla verso valle fino a tornare a chiudere il giro a Buisson in stato di semi-ibernazione. Pare infatti che i capi trendy se utilizzati da soli siano belli a vedersi, ma non pare funzionino come isolanti termici …  molto meglio un sanbernardo vivo!!!

Poi il colpo di genio per riprendersi e riassumere sembianze differenti da quello di Mr. Frozen: a Saint Vincent non c’è solo il casinò … ci sono le termeeeeeeee!!!

Causa divieto di accesso con foglia di fico (peraltro fuori stagione) compro al volo un costume e passiamo alla fase operativa: in sole 2 ore ci rigeneriamo sparandoci n saune (finlandese, mediterranea, soft), bagno turco nonché tutte le vasche possibili (con idromassaggio, senza idromassaggio, con percorsi vascolari, con la cromoterapia ...) per poi tornare a casa in un bagno di sonno!!! Trooooppo relax!

Un grazie a tutti coloro che ci hanno dato appuntamenti a cui non c’è stato  un seguito

Alla prox.

Giorgio (JC)
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