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MTB -Dorsale lariana

di Corniciaio   —   07 settembre 2016

Dopo le vacanze siamo tutti carichi e con le gambe giusta,scatta la bella idea di andare a fare la dorsale Como -Brunate.

Il trio è lo stesso io,Jose e Matteo e di mattina sul presto siamo già a Como pronti a prendere la teleferica che ci porta a Brunate e da lì inizia la salita.


Si sale e si passa da tutte le baite rifugio ma noi dobbiamo fare tanta strada e dopo aver passato il Bollettone ci facciamo il faggeto un single track divertente ma insidioso,con strapiombo a sinistra della guida,tanto che un anzianotto che era davanti a noi sbaglia una curva e finisce giù....


Lo recuperiamo un po' graffiato ma intero due pacche sulla spalla e ritorna in sella.


Fuori dal faggeto ancora un bello strappo e siamo al rifugio Riella....ci concediamo una sosta tecnica..."". e via si sale ancora.


Ci siamo portati casco integrale  e protezioni e la gente che ci vede ,a volte anche noi,ci chiediamo a che cavolo ci servono,perché a parte qualche sali e scendi per ora si sale e basta.Arrivati all ennesima sella si vede in fondo valle,i Piano del Tivano.


La traccia parla chiaro discesa sino alla colma di sormano,su i caschi e giù dal primo vero sentiero da smanubriare.


Sosta pranzo al rifugio e riposo tecnico per affrontare l ultimo strappo che ci porta a 1400 metro Terra Biotta in fianco al San Primo.


Salita leggera leggera che finisce con uno strappo da budella in mano...la stanchezza comincia a farsi sentire e la truppa trasuda di mugugni,ma nn sanno la libidine che li aspetta.


Arriviamo in cima e si vede Bellagio in lontananza ed essendo in Cima a tutto ora è solo discesa.....ora si che il casco vale oro,infatti inizia la discesa direi verticale con sassi bianchi affioranti,un miracolo nn bucare e alla fine come i tre Bassoti ci troviamo nel forziere di Paperone...siamo nel pieno del Bike park di Monte Sanprimo.


Come bambini ci buttiamo,risate isteriche scaricano tutta la fatica fatta,in 10 minuti di fuoco siamo giù.


Prendiamo raccordo sterrato e ci porta nel bosco,una discesa lunga veramente godosa e con la sicurezza delle protezioni si molla.


Arriviamo ai famosi 1000 gradini che facciamo a fuoco ed infatti si scende senza troppo sentire i salti.


Arriviamo a Bellaggio, stanchi ma godosi,il pienone che c e a Bellaggio ci sembra superfluo....ora di tornare a Como prendiamo il battello dopo aver convinto il capitano che ci deve caricare....


Direi da ripetere,magari in periodo più fresco,abbiamo dietro casa dei posti stupendi.


Nota di merito a tutti stavolta neanche una foratura........
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