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Ferrata Picasass Baveno

di Gange   —   15 novembre 2016





Domenica le possibilità canoistiche e ciclistiche erano un po' sopra la mia portata.

Le giornate autunnali come quella appena passata sono le migliori per affrontare una via ferrata,  senza morire dal caldo e possibilmente godendo di un bel panorama.

Giunge in aiuto Alberto di Turbigo, essendo una specie di Trapper del Mottarone mi propone questa nuova via ferrata che da Baveno conduce in vetta al Monte Camoscio.


Ok, si va!

La via è facile ma non noiosa, tutta su granito (alleluia, io detesto il calcare "unto") qualche passaggio esposto ma non estremo e un divertente ponte tibetano alla fine.


Forse un po' troppo ferro per i miei gusti ma tutto sommato ci sta se si pensa che è una via per tutti.

Arrivati in cima ci godiamo il bel panorama sul Lago Maggiore, e poi ci esibiamo in un monotiro su granito proprio sul panettone di granito che costituisce la cima. Diciamo che se ci fosse stato un alpinista serio nei paraggi ci avrebbe fatto il mazzo: sosta su un solo spit e sicura con 8 su corda da 8 mm... ehm...

Ritorno passando dal Monte Crocino giusto per rimanere fuori dal bosco il più a lungo possibile.

Un giro che rifarò senz'altro anche da solo.
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