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Ferrata della Sacra di San Michele

di Gange   —   02 gennaio 2017

Quando torno a Torino per le feste di Natale ho l'abitudine di fare una gita in ciaspole vicino alla città.

Ormai dovrei dire che AVEVO l'abitudine, dato che l'anno scorso era stata una gita di trekking primaverile.

Il 28 mattina sveglia alle 7:30 e mi dirigo all'imbocco della Val di susa verso la Sacra di San Michele.

Dico subito che anche solo in macchina il posto vale la pena di una visita: Si tratta di una bellissima abazia,  è il monumento simbolo del Piemonte, fu costruita in modo molto ardito, non si direbbe ma la chiesa è costruita completamente a sbalzo sulla punta del monte. Ha ispirato Umberto Eco per l'ambientazione de il Nome della Rosa, Basta?

No! c'è anche una delle più belle vie ferrate del Piemonte che conosco piuttosto bene anche se ultimamente è stata aggiornata con un lungo ponte sospeso.

si sviluppa per 500m dall'abitato di Sant Ambrogio e porta alla cima del Monte Pirchiriano dove sorge la Sacra.

 

Arrivato all'attacco, in ombra, faceva un freddo porcello e per un attimo ho pensato di ripiegare sulla ferrata di Caprie, sul lato opposto della valle, più corta, più facile ma soprattutto al sole!

Una rapida occhiata alla roccia, perfettamente asciutta mi ha convinto e ho iniziato la salita, tutto perfetto e anche il freddo non ha dato minimamente fastidio.

Spero che le foto rendano l'idea della gita. 

Arrivato in cima una piccola sosta ristoratrice in pieno stile piemontese con Menabrea e panino con acciughe al verde e tomino.

Discesa lungo l'antica mulattiera.



Ci vediamo alla prossima primav... ehm Natale
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