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Taverone? No Civasola!

di Nonno   —   07 novembre 2016

Foto by Nonno e Gange ...non perdetevi il bel report del Gange sotto



Bheee devo dire che, sabato sera e domenica mattina, quando aprivo l'app idrometri di CKI  e vedevo un botto di fiumi che oscillavano tra l'arancione e il rosso ero compiaciuto. Finalmente l'autunno da canoisti e' arrivato!!!

Di li a seguire il pittoresco tam tam sui social. Tutti intenti a beccare l'onda di piena piu compatibile alle proprie capacita e ai propri gusti. Quando e' cosi, cioe i rossi degli idrometri si sprecano, so gia come va finire il "menaassgeeee" della giornata.

Quello che si decide la sera prima quasi mai si fa.

Si fanno sicuramente un botto di km, migrando da un fiume all'altro.

Si passera sacco di tempo sui ponti sotto la pioggia (rigorosamente senza ombrello! non si capisce perche i canoisti non usano l'ombrello...forse fa poco figo) a guardate gui per capire il livello e a discutere se imbarcarsi o meno.

Sui ponti i gruppi si aggregano e si separano, senza contare che immancabilmente qualcuno non si imbarca.

Inevitabilmente ci si imbarca tardi, e i contrattempi (vedi casini) sono dietro l'angolo.

Direi un classico dei classici .... e  ieri e' andata esattamente cosi. Ah ah!! .....ma e' stata una bella giornata di canoa verace.



Partiamo per fare il Taverone e siamo in 17!!!! Si in 17 avete capito bene! Cassanesi, pavesi, turbighesi ( puntualizzo dei tubighesi presenti solo i comuni mortali non i top paddler), novaresi.... insomma un bordello di gente ....il tam tam organizzativo e' in delirio fin dal sabato. Obiettivo Taverone, che puntualmente e' imballato! Agibile solo per i top. ....mentre siamo all'imbarco del Taverone, tutti hanno stampato in testa un bel punto interrogativo...si fa o non si fa? A quel punto esce dal fiume un canoista del gruppo di Chilo, ha nuotato e perso il materiale. Chiede un passaggio a valle.... i soci sono in giro a recuperare la roba. Si direi che e' decisamente una giornata di casini...  Noi si decide di migrare su un altro fiume, mentre un gruppo di top locals si imbarca..
chapeaux ! Migriamo si, ma dove? Il Violo fa uscire dal cilindro il Civasola, affluente del Magra. Il plotone che in genere in questi casi si divide per i piu svariati motivi, stranamente si trova compatto all'imbarco. Fiume e' nuovo per tutti, si capisce subito che e' un fosso ed entrare li in gruppone e una bella scommessa. Il rischio di trovare tronchi di traverso e' altissimo e le morte minuscole incasineranno il tutto. Come da manuale qualcuno non si imbarca. Alla fine di casini ne abbiamo fatti ovviamente ma abbiamo tenuto botta. Ben fatto a tutti i presenti.

Segnalo:

- fa bala l'ochh!! Tronchi a gogo... antenne dritte tutto il tempo. Mai rilassarsi cravatte sempre dietro l'angolo.

- Scelta strategica. Cambiarsi all'asciutto in una area di servizio prima di Aulla che offre una mega tettoia poteva essere una furbata...peccato che poi siamo migrati sul Civasola, altra ora in macchina gia vestiti da canoa...

- canoa o gioco delle bocce? Prima rapida, Gabriele rimane in un buco il Gange lo spinge fuori e ci rimane dentro lui. Ravana, ravana bagno! La canoa se ne va poco piu avanti. Tutto recuperato. E' stata una delle poche volte che ho visto il Gange smadonnare...

- Civasola.... a molti e' piaciuto (vedi Violo) ad altri meno. Personalmente dico che non e' il mio tipo di fiume. Alla fine mi sono divertito ma non lo rifarei. E' un fosso, se vi piace il genere tenetelo presente.

- 4 i tronchi pericolosi trovati durante la discesa che ci hanno costretto a fare strabordi o numeri vari per passare

- la punta del Dega ha mirato al cielo in piu occasioni insaporendo la discesa con un po di pepe in piu. Il ragazzo sembrava su un cavallo imbizzarrito.

- dentro un fosso in tanti...... incasinarsi tra noi era un attimo. Un bel feeling tra tutti ha snocciolato via la discesa agilmente. Nonostante 3 bagnozzi complessivi.

- angeli custodi. Tutti molto disponibili e attenti alle procedure di sicurezza...particolarmente attivi Remo, Miki, Pante, Roberto...eh noo!

- in questo tipo di discese " in tanti"  dimenticarsi di qualcuno e' un attimo....fanalini di coda sempre Nonno e Miky Eh Noooo!

- GG. E' un anno che non si vedere in canoa, arriva e durante il viaggio esalta il suo furgone che ha fatto un botto di km senza alcun problema. Lo parcheggia all'imbarco in mezzo ai monti e quando lo recupara rompe il cambio. Casiniiii!!!  Scende al primo centro abitato in prima e poi lo molla li. Il suo equipaggio si spalma e rientra sulle altre macchine presenti....casini!!!

- non e mai abbastanza. Cassanesi assatanati  .... sono le 4 usciamo dal fiume.... ancora un ora di luce.... lavoglia di volume li fa proseguire sul Magra gonfio...alla prima rapida bagno! La roba sene va...due escono e due a rincorrere i pezzi. Tutto ok

- descrizione del Baldo molto utile. Ovviamente l'ho letta come sempre vocabolario alla mano...

Gange
Possono sempre capitare cose nuove in canoa, appunti sparsi:
- Vestirsi per l'imbarco in un area di parcheggio dell'autostrada
- Sperimentare con un altro fisico effetti positivi (per lui) o negativi (per me) di un urto elastico, lui fuori dal buco e io che prendo permanentemente il suo posto.
- Scoprire che se il fiume è imballato si può sempre fare il tratto-ria
- I furgoni Renault manifestano problemi al cambio dopo 220mila km
- Nel dialetto lunigiano "non ho più niente da darvi" ha un significato diametralmente opposto
- Quando la descrizione del fiume è di Balducci, andare per fiumi può essere anche un viaggio nella grammatica italiana
- Si può coniugare lo sport della canoa alla danza del Limbo, basta trovare un torrente come quello di ieri con un sufficiente numero di tronchi intraversati.
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