Ivrea e il mondo delle paline
di Nonno — 21 novembre 2016
Ohhh!!!!... ogni volta che metto le mie chiappone in quel campo slalom ne esco galvanizzato. Bello, bello, bello. Eh noo!?! La corrente che spinge al punto giusto, le morte decise, la possibilita di fare delle risalite e' tutta roba da leccarsi i baffi. Per non parlare di magnifico sbuffo nella parte finale. Se hai voglia di migliorare la tecnica, di acquisire sensibilita sui fianchi, se vuoi essere preciso e stiloso.... bheee, in quei trecento metri trovi tutto cio di cui hai bisogno per lavorare su di te. Non devi essere un pro, non devi essere per forza uno slalomista, devi solo avere voglia andare in canoa e di provare linee diverse e inventarti percorsi nuovi. Questo e' fascino della palina. Per un uomo come come me, che ha sempre usato plasticoni, in un campo slalom la palina inizialmente e' sempre in mezzo ai maroni. Dong, dong, dong ...e' lei che inesorabile picchia sul casco. Eppure se a un certo punto decidi di girargli attorno la palina improvvisamente assume un suo fascino. Devi stargli vicino ma non troppo, ti costringe a un precisione pazzesca e quando gli danzi (per quanto mi riguarda si fa per dire) attorno la soddisfazione e' grande. Se poi vedi gli slalomisti (come e successo a noi ieri) eleganti e veloci rimani estasiato.
Ieri....
Orazio re dei plasticoni, numero uno della giornata qualche bagnetto....sano e costruttivo. :) Grande!
Nonno, Gambro e Gialnu dei bambini al parco giochi
Christian, Paolo, Tommy, Niki, Stefano, Vladi con le slalom eleganti e leggiadri ....respect!
