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KAYAK - Altra faccia del Colorado 2

di Tex   —   11 settembre 2018

Un consiglio prima di leggere il report guardate le foto.



Salve  a tutti , sono io che  vi scrivo ,quello della  copertina , in questo disegno sono ancora  giovane  e  di bell’aspetto , ma  dopo la  vacanza  nel canyon degli italiani sono invecchiato precocemente  , vado dallo psicologo regolarmente  e  non ho più amici , tutto questo solo perché dall’alto del canyon sul Colorado ho seguito per  16  giorni un gruppetto di stramaledetti.

Le  cose  a  volte  guardandole  da  un punto di vista  differente  hanno tutto un altro aspetto,... e non è detto che sia un bell'aspetto.....

Non fatevi ingannare  dai racconti sdolcinati di giornate passate in armonia guardando le stelle assaporando pollo al curry cucinato con  le mani della festa bevendo biri a volontà, oppure svolgere funzioni vitali di estrema importanza  tipo ...permettetemi il termine.."cacare" affacciati sulla finestra dell'infinito...o dalle chiacchiere di qualcuno che  in Colorado c’è già stato, c’è ben altro da  dire  a proposito di un viaggio del genere e non basterebbe forse un milione di parole…

Vogliamo parlare prima di tutto del gruppo...??? Servirebbe prestanza fisica, tenacia, equilibrio, accettazione e comprensione….

I Soggetti?? Parliamone pure:

I vecchi detti popolari hanno sempre un fondo di verità e ci insegnano un sacco di cose tipo:... non c'è miglior sordo di colui che non vuol sentire ( detto Maxbelledonne) il loro vice trip leader,  colui che li guida, che li  rassicura che li…ascolta.....che li ascolta...??? qualche dubbio ai ragazzi  è venuto fin dall'inizio quando hanno saputo che avrebbe lasciato a casa l'amplificatore di onde sonore un disastro , parole al vento….,ogni volta il sordo di fronte  ai trek per’altro ingannevoli rispondeva che  non se  la  sarebbe  “Sentita” (e vabbè……)

Per non parlare di (Paolino) che ogni volta che gli lanciavi un oggetto….”ops prendilo al volooo”…lo centravi in pieno volto...te lo dico...cieco...ma cieco da non vedere un razzo di niente. Proprio niente no...i buchi li vedeva bene, non abbiamo mai capito se a sentimento oh...bhà..forse  gli dava  solo un occhio ,( a  rieccolo…..)

E le scimmie..?? pensavo esistessero in altre parti del mondo non in Arizona...che fosse mattina, sera...pausa merenda o di ritorno da un  trek ,vederlo camminare a 4  zampe metteva  tenerezza , come tutti i primati era un poco schiva all’inizio ma  poi ha  preso confidenza  e  mangiava  addirittura  dalle  nostre  mani , a  gesti ci ha  fatto capire che  voleva  tornare  nella  sua  Bologna  e forse qualcuno alla  fine  del viaggio se  l’è portato con sé.

Uomini con un cigno al posto dell’organo sessuale ,  che di tanto in tanto sondava  la  temperatura  dell’acqua  da  distanze  siderali che remava remava e alla fine....quanti ne hai rotti..?? I remi dei rafting ? prendiamone un paio in più , tanto qualcuno lo rompeRemo.

Donne che mai avrei pensato di incontrare in luoghi così dimenticati da Dio, apparentemente dolcissime e sensualissime...ma sotto sotto.... bestie, indistruttibili, inossidabili...anzi...traghettatrici di uomini a bagno persi nei meandri del fiume.

Sindacalisti che  in avanscoperta  scoprivano campi improbabili, e trovavano cascate dimenticate.... talmente dimenticate che dimenticavano dove dovevano essere..... si narra  che  in una  di queste  dice  di aver  visto la  Fornero piangere  lacrime  di sangue (ma  questa  è un altra  storia)

Mah..piccola parentesi....vogliamo parlare delle canoe(in corradese si pronuncia Kynue)???…meglio di no non vorrei che Corradino se ne avesse a male , talmente scomode che i piedi dopo un po' si scordavano di essere parte del corpo umano, e  che  nemmeno un canoista  in pasta ci  sarebbe entrato dentro.

Anche  i rafting  avevano la  loro, ne  ricordo uno carico di escrementi , guidato da  due  energumeni pelosi che  parlavano un loro idioma  simile  al ligure , gente  brutta  stateci lontano se  li vedete : sono violenti e  cattivi .

L’unico in grado di avvicinarsi era  un omino piccolo apparentemente  mite , era  il loro schiavo degli escrementi , che  un giorno si è presentato con una  torta al cioccolato, ( paura  e  mistero )ma  tutti gradirono.

Uomini di lingua  straniera che  nel loro idioma  parlavano di “Eskimonuotare” , “Biri” al posto di “birra” e per  lui i kayak li chiamava “ Kynue” , capite  bene  che  è tutto finito. Figure  mitologiche  mezzi uomini e mezzi Rum  yessa ai do What you do…. con ferite  ai piedi curate  con foglie saliva e rum da  far  rabbrividire il protagonista  di Apocalypto.Un uomo strano , in contatto telepatico uno spirito sempre presente chiamato Zanga lo informava  di tutto .Lo straniero in questione riuscì ad  uccidere  uccello meccanico(drone) con un solo gesto nel giro di 4  secondi netti.(record  olimpico)

Uomini-astice che  tentavano di minare  il nostro orgoglio maschio attentando i gioielli di famiglia….

C’erano due  che  presumibilmente  erano i capi di tutto , diversi nell’aspetto ma  uguali nel sangue .Per  tutto il viaggio angherie  su angherie, seri e severi perché in possesso di tutti gli averi del gruppo compreso gran parte  del cibo , di fatto avevano potere  di vita  o di morte  nei confronti del gruppo , tanto da  essere  soprannominati il Grande  e  il Piccolo Bastardo.

E la serenità delle notti, minate dalla guerra dei paco pad…???al grido di “Ne  resterà uno solo” ho visto canoisti bergamaschi perdere  ogni dignità.

C’era uno di loro , ragazzo tranquillo , difficile  notarlo , i primi giorni faceva  bagni a  nastro , ma il suo modo di andare  in canoa  migliorava  di giorno in giorno , niente  più bagni , solo tiger. Verso la  fine  del viaggio qualcuno racconta  di averlo visto camminare sull’acqua  , non dico che  moltiplicasse  anche  i pani e  i pesci ma  aveva  la  stessa  barba  e  gli stessi capelli …………fate  voi.

E che  dire  del principe ? , colui che  riusciva  a  immergersi in quei campi , che  sembravano campi profughi(qualcuno di notte  sognava  Salvini e  le sue ruspe) , e  uscirne  profumato ed  elegante  con uno stile  aristocratico  conduceva  il Rafting come  l’autista  di “ A spasso con Daisy”. Andava  d’accordo con un altro piemontese  dall’aspetto elegante  e gentile tranne  perdere  il senno nei trek a  45 C° , in quel caso dava  il peggio di sé , bestemmiando come  un portuale.

Che dire oltre..??  per il resto..tutto bene grazie passate pure alla cassa. Perché comunque  a parte il bene e a parte il male questo manipolo di uomini e donne mai conosciuti prima hanno reso questa vacanza uno dei momenti più belli e indimenticabili di una vita.

Grazie a  tutti di esistere  è stato  un privilegio far parte di questo team.....

… con pochissima  stima : TEX

PS: scappo adesso che  ho l’analista.
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