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ALTRO - Sardinianoborders

di Gialla   —   14 settembre 2020

Quest'anno in kayak mi è andata davvero male, non tocco un fiume da novembre (credo perchè nemmeno me lo ricordo più). Mi è saltato il Dragorossiday, la Francia, l'Elba, la Slovenia, e allora perchè non esaudire un desiderio che ho da anni? Bè mezzo desiderio, eh eh: attraversare metà della mia adorata Sardegna.
6 giorni 360km con una gravel, bici fantastica, lo stretto necessario e 7l di acqua indispensabili, odori e panorami a perdifiato!

Siamo in due io in bici, l'altro di corsa.

Ci spostano il traghetto di un giorno, ma chi se ne frega sistemiamo il nuovo piccolo cambio e partiamo da Platamona (vicino Porto Torres). 

Primo giorno sbagliamo strada ben due volte, ci ritroviamo nel nulla, torniamo indietro, apriamo cancelli,scavalchiamo recinzioni e dopo 70km arriviamo dopo Alghero e dormiamo sotto le stelle, dato che il vento non ci dà la possibilità di montare l'intera tenda, eh no!! notte stellata e luna da paura che sorge dalla collina di fianco al mare. 

Secondo giorno spettacolo di strada, un bel mangia e bevi di altri 70km lungo la costa fino a Is Arenas, con birra e fichi offerti a metà tragitto, un nuovo compagno di viaggio e colori stupefacenti.

Terzo giorno (60km) si va verso l'interno, fatica memorabile, spalla che scricchiola, pendenze del 12% e una salita di 100m al 30% fatta rigorosamente a piedi con la lingua in terra (Mogorella dei mie stivali, mi ha ucciso), una tirata senza soste lunghe fino al paese dei miei nonni, Senis.

Quarto giorno 75km di drittoni e qualche salitina nelle statali, facile; visita all'ulivo millenario di Sini e arrivo a Siliqua da Max, uno spettacolo di uomo e i suoi poteri curativi, informatevi sulla TORMALINA!!

Quinto giorno (55km) fino a Teulada, con visita alle grotte di Is Zuddas e infine birrozza al bar con un vecchietto di 94anni, e lì il più anziano ne ha ben 105!! la terra dell'immortalità.

Sesto giorno: massacrante, spalla k.o., primi km in salita e poi 6km fatti in 2h e mezzo in un sentiero in mezzo alla macchia mediterranea, nel senso proprio in mezzo,c'erano 50cm di larghezza, però la meta era troppo ambiziosa e non c'era possibilità di tornare indietro. Arriviamo a Cala Cipolla dove il cielo incontra il mare e la terra, ed è una sinfonia di vita armoniosa. Finiamo a Chia con solo 30km e arriviamo a Cagliari con un bus!

Bè ragazzi, non mi sto convertendo alla bici, ma sono sempre fedele alla ricerca dell'avventura, senza grossi allenamenti lo può fare chi ha follia nel cuore e voglia di emozionarsi. Le gambe sono andate bene, solo la spalla inzzzomma!! Di sicuro grande merito me lo devo dare ma senza il mio compagno di viaggio non sarebbe stato possibile, MITICO. 

Una piccola sarda nella sua terra generosa e ostile con due occhi da bambina sbrilluccicanti.

Rimane comunque l'idea di continuare e farla in kayak, magari prossimo anno, eh no Bat?!!!!!!!

 
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