KAYAK - Le Gran Paccon du Verdon
di Gange — 25 agosto 2021
(foto mie e di Robin su upload)
Dato che sicuramente il nonno farà un report sulla Francia, ho deciso di fare uno "spin off", che fa figo e fa tanto serie di Netflix.
Mentre ero al raduno in Francia il Paracchini Sr. mi fa una proposta di quelle da prendere al volo: in pratica si tratterebbe di andare a fare l'Ubaye, un grande classico del raduno ma, invece di rientrare al campeggio, proseguire verso Sud per andare a fare il Verdon il giorno dopo"Tanto al 99.99 % il venerdi c'è sempre acqua".
Oltretutto c'è Robin, un inglese che vive lì da 30 anni, ha i contatti giusti per sapere i rilasci dell'acqua e conosce a memoria il fiume, cosa che non mi dispiace affatto visto che il Verdon è famoso per la sua bellezza ma lo è altrettanto per i suoi sifoni.
E cosi il giovedi mattina parto con il gruppo: oltre al Paracca sr. c'è Luca Perondi del Trezzo kayak e Gigi baro che ci trasporta con il suo furgone.
Il furgone di Gigi merita una menzione: praticamente il mezzo di Paperinik. Una selva di Gadget fatti a suon di chiave inglese, tra cui un porta canoe in verticale, doccia, tende pensili... tubolari de quà tubolari de là, speravo solo che non ne sbucasse uno da sotto il sedile.
Il viaggio è piuttosto lungo ma scorre velocemente, i paesaggi della francia scorrono dal finestrino mentre all'interno il tempo passa con discussioni che spaziano dalle microonde alla medicina, qualcuno ci richiama all'ordine, vorrebbe parlare di F, quella che fa girare il mondo, ma il discorso si sposta sulla canoa, il mondo non lo farà girare ma almeno te lo fa esplorare.
Finalmente troviamo una radura lungo la riva di un fiume perfetto per allestire il campo.
Il clima è decisamente più mite rispetto al campeggio del raduno, dopo una buona cena in ottima compagnia andiamo a dormire presto, perché l'indomani ci attendono 5 ore buone di discesa dove bisogna stare sul pezzo.
La mattina ci avviamo belli carichi, sia nello spirito che nei materiali, allo sbarco.
Attraversiamo altri paesaggi da cartolina, l'umore è alto e finalmente incontriamo
Robin... hei ma è senza canoa?!
NOOOO! PACCO! Per motivi ignoti la centrale oggi non rilascerà.
E quindi? Facciamo due foto e decidiamo di tornare a fare l'Ubaye, ma prima una breve visita al paesino vicino per fare acquisti al mercatino. Almeno a questo giro optiamoper il tratto delle gole che non ero mai riuscito a fare.
Certo, sono stati un botto di km a vuoto, ma per arrivare ai livelli dei raduni motociclistici del Belu ho ancora tanta strada da fare, è il caso di dirlo.
Quindi, almeno per me il tutto finisce quasi in parità, niente Verdon ma
almeno stecco le gole dell'Ubaye e porto a casa nuove conoscenze.