Oggi ho detto Lorenzo Aldeghi: "Nonno! Ricordi il post che hai fatto sulle fantozziadi? Mi sa che oggi replichiamo! 

Cominciamo dall'inizio:
Lainate, ore 9, ritrovo con Luca Zucchetti e partiamo. Già lì qualcosa di strano: avevo dimenticato l'acqua a casa. Solitamente una mia garanzia, il Pante credeva mi fossi rincoglionito. 

Partiamo...dove? E beh, nemmeno lo dico più 

Puntello al ponte sotto Rassa. Troviamo Massimiliano Boninsegni: "Marco? Sei tu?", "ciao Max! Finalmente ti vedo!"
Bene, ci cambiamo..."Buzzo?" Chi non l'aveva mai fatto, chi non ancora dopo la piena...alla fine la maggioranza ha vinto, si parte! Imbarco, finiamo di vestirci quando un tonfo secco rompe il nostro fastidioso vociare canoistico. "L'avete sentito anche voi?"...poco dopo abbiamo scoperto essere il mio cellulare rimasto incastrato nel cardine del portellone della Pantecar...
mica male! Ci imbarchiamo, il team vede presenti anche Valeria Lazzarini, Simone Peperone Grolli e Federico Di Coscio. Che bello il tratto di Buzzo!
Passaggio iniziale e via fino al trasbordo dell'impraticabile ( ma adesso si fa?
). Poi ancora giù, fino al pre-alpin.




1.....2.....3.....il ventre blu di una balena si palesa in mezzo alla rapida. Panico!

Alla fine realizzo che non era una balena, ma una canoa girata...quando vedo un casco rosso sbucarle accanto, era il Pante! 

Il gruppo incerto se recuperarlo o lasciarlo lì o proseguire. Alcuni ci stavano quasi credendo e alcuni ci stavano anche provando.... quando io prode giovane dai capelli fluenti e dalla forza crudele e spietata, risalgo la rapida a falcate sulle rocce della sponda, consapevole che "ora cado e mi spacco tutti i denti". Corda! Lo traino a riva come un pescatore tira in barca quel tonno tanto atteso mentre Marcello Cattaneo mi tiene dal salvagente. Che gusto! 





Quindi proseguiamo la discesa sul nostro amato alpin. Bagni, canoe che scendono da sole e si spaccano, pagaie che volano da un'onda all'altra, io che taglio la strada a Stefano Dedei obbligandolo a passarmi sulle orecchie mentre si dirigeva verso la soglia a passo di marcia.
Un disastro! Però ci siamo
Che bello l'alpin!

divertiti
. 
Poi Mollia. Fatta a piedi...guardandola dalla strada. 

Sotto stufe incontriamo Silvia Signorini, che ci aspettava ormai convinta di dover chiamare l'elicottero. 

La discesa prosegue al sole, calda e umida al profumo di neoprene, fino al ponte dell'impraticabile di Rassa. Arriviamo tutti felici e contenti. Tutti, tranne il tappo di svuotamento della nuovissima Scorch del Nonno. 

Che bello andare in canoa! 



