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Quando faccio qualcosa con Alberto qualche casino, fuori o dentro l'acqua, capita sempre (casino è un termine generico per indicare un qualche evento evento avverso, chessò: ritrovarsi a fine giornata con l'auto che non parte oppure rischiare la morte precipitando da una scarpata, insomma... COSETTE)
Quando faccio qualcosa con Fabio l'ossolano qualche risata, fuori o dentro l'acqua, capiterà.
E quindi se ho l'occasione di fare una discesa con Alberto e Fabio sicuramente succederà qualche casino divertente e l'occasione va presa al volo, oltretutto in questo caso si tratta di steccare il San Bernardino che, nonostante sia un classicone non ho mai avuto modo di fare.
A completare il gruppo c'è Gianpaolo e Moreno, il tratto è un po' risicato perché molti di loro stanno sfruttando quella che con molta fantasia definiscono "pausa pranzo" ma va bene lo stesso.
Mentre ci cambiamo Gianpa mi fa vedere da dove dovremo risalire per raggiungere la strada dopo lo sbarco, praticamente il camminamento di servizio di una condotta forzata, e pensando a quanto pesa la mia barcona mi chiedo se sia il caso di non portare la pagaia smontabile.
Fabio mi dice che non ci sono problemi perchè visto il livello non alto dell'acqua e la poca distanza alla peggio uno può farsi le rapide a nuoto... "si si, certo" dico annuendo mentre intanto infilo in barca la pagaia smontabile (vedi sopra).
Cominciamo con il raggiungere l'imbarco per un sentiero tutto sommato non lunghissimo, ma il caldo si fa sentire e quando finalmente raggiungiamo l'acqua è un gran sollievo.
Le prime rapidine vanno via tranquille fino al primo passaggio clou, dove iniziano i numeri di giostra: bagni e un po' di ravanate per recuperare le canoe che sistematicamente si spiaccicano sulla sponda opposta, ahah
Diciamo che il grosso della discesa è stato tutto nei recuperi in quella rapida, poi tutto il resto è stato godersi le rapide e il paesaggio, veramente notevole.
E così ho fatto l'esperienza del San Bernardino, già ma... e tutti gli altri santi? Beh per quello c'è lo sbarco, una sorta di via crucis dove hai tutto il tempo di nominarli da San Abaco fino a San Zotico (ho controllato, esiste) anche se io, in preda alle allucinazioni indotte dalla fatica, mi sono rivisto la scena di Mission dove Robert de Niro trascina per la foresta amazzonica un sacco con la sua armatura da conquistadores per espiare una qualche penitenza (tipo essere in ferie di martedi)... insomma la roba più tosta è stata proprio lo sbarco.