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KAYAK - Un Boreca legnoso e un Vara marrone

di Gange   —   06 novembre 2023

Finalmente un weekend canoistico come non mi capitava da tempo.
Un fiume nuovo, incontrare vecchi amici, vedere cose belle e... naturalmente casini!

L\'idea originale era andare due giorni al tradizionale raduno sul Vara, con molte perplessità dato che l\'idrometro del vara si muoveva come le quotazioni del bitcoin, poi la combo perfetta: si fa vivo il Nieddu e contemporaneamente il Pec mi propone di tentare la sorte sul Boreca, affluente del Trebbia, fattibile raramente. avevamo provato anni fa ma la valle ci aveva fatto capire che non era cosa facendoci trovare massi franati.
A questo giro l\'unico inghippo logistico è un albero caduto sulla strada a un km dallo sbarco, livello basso per il Violo, ideal per il Pec.
Diciamo che il fiume è divertente, un po\' spigoloso in alcuni punti e anche un po\' legnoso, qualche tronco intraversato ci costringe ad un trasbordo e ad un passaggio non proprio rilassante, dovendo chinarsi per passare nel bel mezzo della rapida.
Oltre a Nieddu, Violo e Pec c\'è anche Gaballo che proprio in quel passaggio gioca un megajolly: passando sotto il tronco si ribalta, perde la pagaia, credo che sia a bagno ma in realtà fa un eschimo extrem appoggiandosi sul fondo, poi comincia a spalettare con le mani per recuperare la pagaia. Faccio il passaggio e quando ne esco fuori lo rivedo che spaletta di nuovo per recuperare la pagaia perché nel frattempo si era di nuovo incastrato. Ah ah
Comunque tutto bene, oltretutto era tanto che non mi capitava di aprire in un fiume che non conosco, quella bella sensazione di antenne dritte perché dietro ogni curva non sai cosa ti aspetta.

Birretta panino e ripartiamo alla volta della Liguria, nel frattempo ha cominciato a piovere di brutto, quando finalmente arriviamo a Brugnato la sede del raduno è quasi deserta, il sindaco ha messo a disposizione dei locali perché non ne vuole sapere di avere gente vicino al fiume mentre la pioggia viene giù a secchiate e c\'è un\'allerta arancione in corso. Come se non bastasse il sindaco di Sesta Godano ha vietato la navigazione fino alle 13 di domenica, creando non pochi casini logistici all\'organizzazione, in pratica la lotteria si fa alle 12 e poi liberi tutti.

Io sfrutto l\'ospitalità di Carolina e Nieddu e dormo sotto un tetto a Bonassola, al mattino ci svegliamo con il sole e con una spettacolare mareggiata. Con calma raggiungiamo il raduno dove assieme a Panebianco e il Depi ci facciamo una discesa su un fiume completamente diverso dal solito, praticamente un\'autostrada a 4 corsie marrone piena di ondoni e acqua pazza, tutto sommato divertente e molto diverso dal fiume del giorno prima.
Da citare recupero 4.0 fatto con la Tesla di Panebianco con rifornimento pagato da Elon musk in persona.

Chiudo con una considerazione seria. Ho molto apprezzato il discorso di Walter prima della riffa.
Avrebbe potuto lamentarsi per come sono state gestite le cose dalle autorità, avrebbe sicuramente raccolto applausi, invece è stato un discorso pragmatico che teneva conto delle ragioni di tutti e non solo della nostra parte. Di questi tempi dove tutti cercano di fomentare le guerre tra fazioni non è cosa da poco.

Purtroppo poche foto, in fiume ci sono state poche occasioni per fermarsi.
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