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KAYAK - Norvegia 25

di Fred   —   08 settembre 2025

Inutile per me la Norvegia è puro amore, nato 32 anni fa e ripercorso quest’anno per la 16º volta

Se ti piace andare in canoa ad agosto con una scelta abbondate di fiumi, praticamente sempre ricchi d’acqua, meglio della Norvegia in Europa non c’è

Alcuni sostengono che luglio è meglio ma spesso non si hanno le ferie e comunque c’è ancora un po’ d’acqua da noi

Quindi la mia esperienza mi porta a partire quasi sempre verso fine luglio per 2 settimane in fiume

A questo giro recupero l’evergreen Aldo, Luca Zamengo e Barbara Conzato alla sua prima Norvegia

Partiamo mercoledì 23 luglio da

Verona, qui troviamo Marco Tombesi e sua moglie Paola alla loro prima

Norvegia

Siamo tutti in camper, in 4 sul mio mentre i Tomb’s sono in 2 sul Vestfalia e prenderanno Luca il loro figlio a Bergen

Arrivati al centro della Germania decidiamo di prendere il biglietto traghetto da Hirtshals per Larvik

Tomb trova posto solo alle 12,30 e vola io commetto una burbata (vi mancava questo termine) e trovo un biglietto, caro per le

22,30 del giorno successivo, morale arriviamo con 36 ore di anticipo, non riusciamo a cambiare il biglietto e ci accontentiamo di fare i turisti nel nord Danimarca

Cosa che in effetti non è male in quanto andiamo lì al mare con giornata fotonica, udite udite con camper direttamente sulla battigia

Pranziamo facciamo il bagno, nel frattempo la pompa del camper ci lascia costringendoci a cercare un camper service il giorno successivo ad Aalborg che però rapidamente ci risolve il problema. È nuvolo e diamo appuntamento in spiaggia ad Elettra, la figlia di Luca che lavora in Danimarca, ha solo 21 anni la ragazza, tosta! le prepareremo un bel pranzo

Abbiamo ancora 10 ore da passare e visitiamo la duna di Råbjerk mile un luogo che ci colpisce per la sua bellezza così come Skagen, la punta più a nord della Danimarca dove correnti impetuose si scontrano trasformando quel tratto di mare in un autentico fiume

Verso le 22,30 partiamo con il traghetto per Larvik da dove inizia la nostra avventura fluviale

A Dågali incontriamo Filippo, una canoista grossetano con il quale ci eravamo dati appuntamento ed assieme a Marco iniziamo con la prima discesa del Numedålslagen, livello un po’ basso ma ottimo per iniziare

Prima dell’imbarco gli amici notano la bilancia sul camper, mi prendono in giro ma scatta una simpatica garetta : ci pesiamo tutti all’imbarco del primo fiume e ci peseremo allo sbarco dell’ultimo, chi avrà perso meno peso pagherà la cena a tutti

C’è una foto con il vincitore ed il podio

Il giorno successivo altopiano di Geilo, cascata di Voringefoss, sempre maestosa

Scendiamo il Bjoreco mentre Barbara e Paola visita il

Museo naturale di Eidfiord. Raundalselva con train section e play run sono l’obbiettivo del 3º giorno che ci sfianca un po’ con quasi 6 ore di discesa per 2 tratti ma il giorno dopo si riposa andando a Bergen a prendere Andrea che arriva da Malpensa

Ad Andrea riserviamo la Jølstra in effetti più bassa rispetto a quanto indicato da idrometro online

Si continua il giro con lo Storelva, piacevole fiume già percorso 19 anni fa

Spostamento un po’ umido verso Styrn, visitiamo Geiranger, uno dei fiordi più belli e famosi della Norvegia, poi passiamo a vedere velocemente la Tora Bora vistosamente gonfia ed andiamo a campeggiare sull’Åstre dove

Il giorno successivo faremo 2 discese

Il 2 agosto lo impegneremo per fare

Lo Jøri alla portata di tutti e con Aldo ripercorreremo 2 volte approfittando del recupero

2º run in 55 minuti senza mai fermarci

Ci si sposta verso Oppdal dove troviamo una bella radura, panchina e fuoco ed un po’ di funghi x cene dei giorni successivi

Il giorno della Driva tratto Graura saremo solo in 3 in quanto Luca si prende giorno di riposo e i Tomb’s vanno ad arrampicare, dopo una sauna ad Oppdal proprio all’imbarco della Driva che si presenta con un livello perfetto

Scendiamo però nella prima parte in punta di piedi in quanto il 10/7 c’è stato nel punto più critico della gola un incidente fatale ad un ragazzo tedesco

La discesa fila liscia, il campeggio allo sbarco è chiuso anche se si può stare nel prato in quanto sul piccolo affluente stanno costruendo una centralina che ad impatto zero o quasi preleverà l’acqua che precipita dalla montagna sovrastante

Bravi questi norvegesi

Dico ad Aldo, Filippo e Luca, dai che andiamo a vedere le cascate del Grøvu ma portatevi la

roba da canoa, non si sa mai…

Detto fatto

Gran cavalcata sul tratto finale del fiume

Approfittiamo del campeggio chiuso scroccando anche una doccia.

Mattina successiva i Tomb’s vanno 2 giorni ad arrampicare nel sito più famoso della Norvegia 350

Km più a nord mentre noi ci avventurariamo nel tratto basso della Driva, Rømfo

Barbara nuota e la sua canoa si incastra impennata in piena corrente su 90 m3 di volume

Ci metteremo oltre 2 ore per recuperarla ma la prenderemo solo con lieve ammaccatura prontamente sistemata da Luca

Arrivano un po’ di piogge che ci scombussolano i piani per fare i giorni finali sulla Sjoa ma ci regaleranno delle ottime alternative come la Folla, il Sörälven in Svezia piacevolissima sorpresa più un Trisilelva serale che ci porta a doppietta in 2 stati, una super Mistra con livello grasso e il penultimo giorno e un Unsetåa come chiusura finale

La sera di venerdì scendiamo ad Oslo e per par condicio incontriamo l’altra figlia di Luca, Alice che lavora

ad Oslo e ci porta a fare una bellissima visita della città

Il sabato mattina accendiamo il camper e rientriamo passando però al confine con la Svezia a vedere una cascata e sguinzagliare Luca alla ricerca di funghi che saranno il nostro pranzo

Si scende in giornata Svezia e Danimarca per poi attraversare una Germania notturna scarica di traffico

Troppo bella la Norvegia, ce ne saranno altre di sicuro
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