Per alcuni di noi e’ stato un fine settimana decisamente intenso quello appena terminato.
Sabato infatti c’e stata la prima piscina invernale della stagione. Il sottoscritto, Uguzzo e il Corniciaio sono gli unici sopravvissuti della compagine Brianza Tour brianzola con ancora tanta voglia di cimentarsi in esercizi e numeri di acqua piatta. Fortunatamente il gruppo del Cernusco e’ molto piu corposo oltre che di ottima compagnia. Le due ore di piscina sono filate via in un baleno a suon di eschimi, cart, stalli……. ma anche tuffi e improvvisati giochi d’acqua.
Domenica prima uscita stagionale del Brianza Tour sulla neve. Presenti Il Nonno, Uguzzo, GG e il Villone. Si inizia da subito con una tiratina d’orecchie al Villone che si presenta con 15 min di ritardo. In tanto GG e Uguzzo, ancora in fase di risveglio, preparano le munizioni per una giornata ad alta densit? esplosiva. Dovete infatti sapere che per tutto il tempo che siamo rimasti in macchina, sia all’andata che al ritorno, se non dormivano si scoreggiavano addosso. Certe mine erano tali da fare perdere i pochi capelli rimasti a me e al Villone, innocenti vittime di quella guerriglia. Arrivati a Madesimo la giornata si preannuncia da libidine, pochissima gente (sono tutti in citt? a fare spese), sole e bella neve. La rognaccia maledetta colpisce il nonno che apre la custodia degli occhiali e se li trova frantumati in mille pezzi!!!
Si inizia a sciare e il Nonno fa infilare tutti su un bel baby per errore, del resto Uguzzo aveva richiesto di cominciare con qualche pista facile!!!
Dopo le prime curve di rodaggio si comincia a spingere e data la bella giornata ci si tuona su in Val di Lei a 3000 mt. La neve stupenda induce tutti a qualche bel fuori pista con ruzzolone incorporato. Ma sono i preliminari il meglio deve ancora venire col famoso canalone, direi superlativo. Il vento comincia salire e a dare fastidio, GG minchia ha un cedimento… le botte prese qualche settimana fa sugli stinchi lo costringono a parcheggiarsi in rifugio, mentre noi ci spendiamo le ultime energie rimaste sulle belle piste in mezzo al bosco dove il vento si fa meno sentire. I muscoli spappolati ci ricordano che sono le 4 e si rientra.