Thun Mammut Masters 2003

Lorenzo Aldeghi domenica, 14 settembre 2003 0


I cuggggggini sono appena rientrati dalla stupenda maratona canoistica.
Sole, spot della madonna, grande stettacolo e vita da straccioni accampati nel solito campeggio.
Il viaggio di andata e’ stato ricco di sorprese, una volta deciso di fare il San Gottardo (l’abbonamento alla autostrada svizzera costava meno del trenino) arriviamo al traforo in tarda serata ma e’ chiuso!!! Ci tocca fare il passo, la temperatura si abbassa drasticamente. Pioviggina e ben
presto si trasfotma in nevischio!!! Nonstante tutto siamo a Thun in 4 ore secche, e’ l’una passata e si vedono le stelle…..purtroppo non fa per niente caldo. L’idea era di andare a camp site gratuito come indicato sul sito. Ma la seconda sorpresa e’ che arrivati a Thun le uniche indicazione trovate portavano allo spot, decidiamo di stare li….. montiamo la tenda senza picchetti e ce la collassiamo. Ci si sveglia congelati, il sole di giorno picchia la ma notte la temperatura cala un casino. Venerdi mattina ci dicono che il camp site gratuito non esiste bisogna andare in campeggio a pagamento. Ugo che ha fatto la vacanza loca in spagna e ha le braccine corte……oltre avermi convinto a partire attrezzati di fornelletto e tavolino mi convince a stare tutto il tempo sgrausi al parcheggio…… 3 giorni senza doccia… mmmmmmmazzzzza che profumi in quella tenda.
Veniamo al rodeo. Numero di partecipanti un po sotto tono rispetto agli altri anni, a causa del costo dell’iscrizione. 45 euro. Ci siamo iscritti piangendo, ma sono i soldi spesi meglio. Gli iscritti in totale saranno stati poco piu di un centinaio. Livello tecnico mediamente alto. Lo spot e’ da urlo!! Un ondone velocissimo con ricciolone potente. E’ bellissimo violento, difficile….. anche i migliori spesso venivano bacchettati ma se prendevi il ritmo giusto era una libidine unica. Abbiamo passato 3 giorni a provare e riprovae fino a spaccarci le ossa. Surfate che non si dimenticano.
Uguzzo quest’anno non ha preso la febbre ma gli e’ venuto un principio di otite, potere dedurre che gli spalti erano come di abitudine gremiti.
La gara: presenti tutti tutti i migliori, grande spettacolo si sono viste gran parte delle figure dell’ultima generazione. Compagine italiana ridotta all’osso: oltre a noi, la Eva e Samu, i fratelli Bogazzi, Teo e Luca.
Facciamo appena in tempo a fare qualche prova e la gara inizia. Io faccio bene la prima prova e butto via la seconda, esco felice come un pasqua ma con il timore di non avere raggiunto il mio obiettivo: non arrivare ultimo.
Ugo in entrambe la prove entra un po molle almeno questo e’ quello che mi sembra da fuori, non riesce e prendere il ritmo e viene sputato ben presto…..prestazione decisamente sotto tono. Alla fine siamo uno in fila all’altro io 37 (obbiettivo raggiunto!!) e lui 38 (54 iscritti in totale).
Opachi gli italiani in generale, Samu ed Eva fuori subito, Bogazzone 28, Teo 33, Luca 43 (ottimo risultato era alla sua prima gara). Bogazzino passa il turno per un pelo e’ 15 ma non facedo prove scintillanti il sabato non riesce a entrare nei primi 5. Non sappiamo chi ha vinto perche le finali erano la domenica pomeriggio e siamo venuti via a meggogiorno. L’organizzazione a parte gli orari non propio svizzeri era ben rodata. Mega schermo, grande spettacolo serale col big air event, queen of the wave, il rodeo coi gommoni. Classico party il sabato al Barracuda svizzero. Ottimo spettacolo anche nelle gare di Bmx e di free climbing, la soluzione di vare pi? maifestazioni era ottima. Insomma…. tanta canoa e grande divertimanto.

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