Violo e Brianza in Franza

admin mercoledì, 31 agosto 2005 0


Quest’anno direi ferie ottime e varie, siamo partiti con un bel gruppo direzione Dourance dove ci siamo fatti 6 giorni di canoa
e tavolate serali. I livelli erano bassi ma ci siamo divertiti ugualmente la chicca ? stata la Gir, purtroppo fatta dopo la partenza
di Lorenzo, ovviamente le discese sono state pianificate dal Brianza con i consigli esperti di Vladimiro
In totale siamo riusciti a fare le Gole basse dell’ Ubayee la Guil, Dourace, Gyr il brianza gia presente sul posto
da gioved? 4 si ? fatto la Gusiane e la Romanche.
Sulla Guil ho fatto una bella burbata rifilandomi un pugno in faccia con pagaia risultato eskimo, taglio sul naso, fronte gonfia e presa in giro collettiva per giorni!!
I presenti pavesi in valle oltre a sottoscritto con famiglia, Maurizio+famiglia+cane, Diego, Silvio, Marco, Elena, Pietro e famiglia per il BT il leone delle Houte alpes (Brianza) e famiglia, il Nonno, presente anche Vladimiro e famiglia che gentilmente ci ha guidato e consigliato sull’ Ubayee e sulla Gir , poi moltissimi canoisti da ogni parte
Il gruppo
Finita la settimana in Dourance Io e Maurizio (camperizzati) avevamo in programma di andare al mare sul confine con la Spagna , ma visto che era “di strada” abbiamo deciso di fare tappa sull’ Ardeche , cosi si sono aggregati anche Vladimiro, Betta e bambini anche loro camperizzati .
Arrivati in Ardeche ci siamo subito prenotati per una bella discesa familiare nelle mitiche gole con tanto di trasporto in autobus e noleggio ciffoni sit on top, le gole sono spettacolari paesaggio incantevole, il fiume era imballato di canoe tipo tangenziale all’ora di punta compresi i tamponamenti, imbarco ore 10 circa e sbarco alle 17 circa (35 Km) in pi? Vladimiro ha dovuto farlo da solo con il figlio Giordano visto che Betta e rimasta in campeggio con il “piccolo” (per scendere bisogna avere almeno 7anni).
Dopo l’ Ardeche abbiamo salutato Vladimiro e famiglia e ci siamo diretti al sud per qualche giorno di mare prima di proseguire verso la meta finale il golfo di Guascogna sull’ atlantico fino alla baia di Arcachon.
Mentre mi rilassavo tra una pennica e una mangiata ho ripassato la cartina e ho visto che con una piccola deviazione di 300 km e un passo sui 2072 metri nel trasferimento verso l’atlantico si poteva fare una tappa al parco olimpico di Laseu d’ Urgell (Spagna) e poi a Sort sul Nogerra Pallaresa.
Arrivati al parco la delusione il canale era secco ma dopo aver chiesto alla direzione ci hanno spiegato dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 18 a seconda delle prenotazioni rafting il campo slalom era aperto costo per i privati 28 ? per un’ora, anche se scettico vedendolo cos? secco decidiamo di investire gli euro.
La mattina seguente siamo nel laghetto pronti, dopo un p? di attesa aprono le paratie e via il livello ? buono senzaltro non quello dato per le gare non c’? molto fondo quindi occhio agli eskimi e alle verticali Il percorso ? circa 400/500 metri, piano piano ci esaltiamo in pi? a fine percorso due nastri ti ributtano allo start i giri si susseguono e le ore diventano due ma nessuno ci caccia e quindi scorraziamo su e gi? come due bambini tra rafting, idrospeed ecc. alla fine usciamo per correttezza e sfinimento.
Il giorno seguente si riparte per Sort ma il Pallaresa era ovviamente secco anche se i rafting viaggiavano ugualmente, cosi decidiamo di puntare verso l’oceano e le sue onde, una volta arrivati scopriamo che le onde sono veramente GROSSE proviamo a bagno ma picchiano, anche i surfisti alzano i tacchi e restano solo quelli veramente tosti, cosi giri in bici, passeggiate e turismo.
Una mattina decidiamo e ci presentiamo in spiaggia con le canoe, sorpresa il mare ? quasi piatto, una volta in mare per? si alza il solito vento e le onde anche se piccole arrivano e ci divertiamo ugualmente, il sottoscritto riesce a farsi stappare e buttare sulla riva a faccia in gi? incastrato nella barca perdendo pure la pala tra le onde, per? l’oceano me la restituisce subito (per forza fa schifo)!!
Soddisfatti ci resta del tranquillo turismo e la degustazione delle famose ostriche prodotte nella baia e poi due giorni di viaggio per rientrare.
Un grazie a mitico Maurizio, Gianna e Sara per i pranzetti le foto e sopportazione della Giulia e famiglia
Anche alla cagnolina di Maurizio Niala diventata la mia fidanzatina visto che dividevamo il lettino della pennica
Grazie anche al Marco Valsecchi il fotografo della Gyr.

Leave A Response »