Mission: maratonina dei castelli

admin martedì, 4 ottobre 2005 0


In un momento in cui dovevo essere pi? suonato del solito mi ? venuta l’insana idea di partecipare alla maratona terre dei forti con il mio c2 open, poich? mi serviva un socio ho coinvolto Ataru nell’impresa…
Ieri, per allenarci, siamo andati alla maratonina dei castelli ad Ivrea (i castelli non so dov’erano comunque…) l’obiettivo era quello di arrivare primi nella categoria turistica.
Puntualmente sabato ci presentiamo alla prova del percorso… e ce lo facciamo per met? a piedi perch? c’era pochissima acqua e un sacco di raschioni su cui ci sarebbero volute letteralmente le ruote… con Cristiano che pesa un po’ pi? di me davanti la barca non era in assetto perfetto e sembrava piuttosto instabile (con la morosa non avevo mai avuto problemi…) in ogni caso finiano tranquillamente la nostra giornata di prova, proviamo anche qualche partenza e tutto sembra funzionare…
La domenica mattina ci presentiamo all’iscrizione sotto un diluvio torrenziale, che poi per fortuna si tramuta in un cielo dapprima grigio e poi appena velato… ma fa freschino.
Non so come ci sia venuta la peregrina idea di provare ad invertirci: Ataru dietro ed io davanti; e non so nemmeno come ci sia sembrato di andare meglio… insomma prendiamo il via cos?.
Partenza in linea ci saranno una quarantina di canoe in acqua: una decina di imbarcazioni da discesa
serie per la categoria agonistica, e le pi? svariate turistiche dalle gonfiabili alle slalom, un k2 da mare, una canadese open con due ragazzi e una ragazza a bordo ecc. C’? anche Fiocco con la Nomad.
La canadese tripla ? il nostro avversario pi? diretto… non li vediamo nemmeno, la nostra canoa ? molto pi? veloce, anche perch? ? molto pi? stretta… appunto.
Partiamo come fulmini e bench? prendiamo subito (colpa mia) una linea d’acqua sbagliata ch? ci fa fare pi? strada siamo primi del gruppo dei turisti poco dietro il gruppo degli agonisti. Tutto sembra procedere per il meglio finch? non imbocchiamo uno stretto canaletto con ondine e corrente bella sostenuta, siamo in linea perfetta sto tirando con convinzione quando, improvvisamente sento la barca coricarsi su un fianco, tento un’appoggio ma ? troppo tardi, il bordo va sotto, la barca si riempie immediatamente, non capotta, ma affonda inesorabilmente… no, non ? possibile, invece si fugure’mmerda!!
Schizziamo fuori, fermiamo la barca, inseguo a nuoto la mia giacca d’acqua che se ne sta andando (me l’ero tolta perch? secondo Cri avrei avuto caldo…) mentre siamo impegnati a vuotare veniamo sorpassati dalla canadese tripla, quella ferma!! Siamo ultimi!!
Ci reimbarchiamo un po’ ridendo e un po’ santiando e ci lanciamo all’inseguimento, ma un attimo dopo dobbiamo fermarci nuovamente per recuperare un tappetino che abbiamo perso durante il bagno.
Il resto della gara ? un’inseguimento senza speranza, per un po’ sembra che dobbiamo riuscire a riacciuffare l’altra canadese ma loro, pur essendo pi? lenti, evidentemente conoscono meglio il fiume; sbagliamo diverse volte linea e perdiamo un sacco di terreno, inoltre Cri non riesce a timonare mentre pagaia e ogni due pagaiate ne perde una per correggere la rotta, quando lui non spinge da dietro mi sembra di affondare la pala nel cemento, mi spacco le braccia ma non c’? niente da fare…
Poco prima del traguardo, quando ormai le sperande di riprendere l’altra canadese sono ormai sfumate, veniamo sverniciati anche dal k2 da mare con una coppia a bordo. Li ripassiamo con una manovra da manuale al giro di boa, ma ci riagganciano, ce la giochiamo allo spasimo sul filo di lana, ma serpeggiamo troppo e riescono a passarci proprio prima del traguardo.
Sbertucciati e con le pive nel sacco andiamo a cercare la macchina per cambiarci ma scopriamo che Gengis che speravamo ce l’avrebbe recuperata l’ha lasciata in partenza… la roba asciutta ? la dentro!!
Ataru inizia a cercare un passaggio mentre il sottoscritto, semicongelato causa bagno senza giacca d’acqua, cerca un po’ di riparo al vento che nel frattempo s’? alzato nell’angar dell’Ivrea Canoa Club.
Finalmente, dopo quasi un’ora, quando ormai penso che iberner? e diventer? oggetto di studio per le generazioni future, Cristiano ritorna col mio cambio…
Riuscir? a togliermi il freddo dalle ossa solo dopo il pranzo offerto dall’organizzazione e soprattutto grazie alla provvidenziale buta di erbaluce di caluso che mi sono scolato quasi per intero…
Assistiamo alla premiazione tra lazzi e frizzi con Fiocco e loro vari amici che guidano i gommoni in val d’Aosta. All’estrazione Ataru vince una polo viola della patagonia, gli d? del rott’in culo, io che non vinco mai niente alle estrazioni, e un’istante dopo viene estratto anche il mio biglietto e cosa vinco? una maglietta uguale!
Cos? ora abbiamo anche la divisa sociale… Mi toccher? davvero spararmi la maratona sull’adige o riuscir? a scamottare in favore del rodeino di Saluggia??

JoS

Foto by www.photorider.it

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