Vara Report Coccy

admin martedì, 28 marzo 2006 0


Questa volta la voglia era davvero tanta? Aspettavo da oltre sei mesi questo momento.. I giorni precedenti sono stati un gran fermento di chiamate e messaggi, email e bevute al pub per metterci d’accordo.
Siamo partiti da Milano alle 9 di sabato, io e Francesco. L? avremmo poi trovato altri del gruppo. A met? strada mi rendo conto della prima burbata doppia dell’anno: ho lasciato il paraspruzzi e la muta! Come se stessi andando al mare a luglio a prendere il sole, insomma!!!

Fortuna che siamo tutti una grande famiglia.. Walter e Madia mi hanno vestita da capo a piedi!
Continuavano nel frattempo le telefonate? Albertone era l? dalla sera prima, Susy andava verso il Taverne, ma prometteva di trovare un passaggio (Fred l’ha poi portata al raduno sul Vara). . Alberto mi parla delle gole del Vara, pare sia quello il pezzo da fare. Gulp. Come prima uscita dopo tanti mesi ? le gole??

Appena arrivati, la prima persona che ho visto era il Violo. Il parcheggio non era pienissimo. Qualcuno era gi? andato verso l’imbarco, altri si stavano vestendo. Sono stata immediatamente catapultata in un’altra dimensione.. non quella fatta della vista di corsa della settimana, scanditi dalla sveglia, dalle rogne di lavoro.. Ero vicina al fiume.

Poi troviamo gli amici del Saini: Carlo, Luca e Guido. Erano gi? all’imbarco.

Si va. Con Francesco e gli altri del Saini ci uniamo a Nicola, Valerio e Albertone e scendiamo con loro. La tensione ci abbandona pian piano.. qualche pagaiata e torniamo a sentirci a nostro agio (a parte qualche pancia incerta..).. e soprattutto ben sicuri grazie alla presenza del magnifico trio!

Qualche rapida impegnativa, tant’? che un corsista di Ignazio (trezzo) ci rimette prima i due incisivi sulla prima rapida impegnativa.. e il sopracciglio sulla seconda. Il sangue sgorgava copioso dalla fronte di questo principiante (ma come si fa a portare un principiante su un tratto simile???). Con una naturalezza invidiabile due canoisti di cui non conosco il nome (che prestano servizio in pronto soccorso) lo portano in morta ed estraggono guanti sterili, ago e filo.
A quel punto mi sono allontanata. Dopo aver visto Hostel al cinema credo che mi ci vorr? un po’ per vedere una scena simile.

La discesa finisce tranquilla e si sbarca? A quel punto agognavamo gi? la pasta di Gengis! Allo sbarco arrivano Fred e Susy. Walter e Madia ci deliziano con i tarallini al peperoncino e la salsiccia piccante. Come aperitivo niente male!!

I ricordi del pomeriggio sono un po’ confusi.. non ho bevuto mai nulla di analcolico.
Ad un certo punto ho visto arrivare Betta, con mezzo Mario (con 14 chili in meno sembra davvero la met?.. e sembra essere ringiovanito di tanti anni quanti sono i chili che ha perso!!) e i suoi due figli dall’inconfondibile rombo (leggi: rutto).
A cena siamo andati al Fusij?, un posto tipico dove si mangiano i testaroli cotti sul momento. L’idea era di andare solo noi 3, Susy, Francesco e me. Ma alla fine eravamo 12 a tavola! Mario (della Dora) ci raccontava delle sue prodezze (e del suo bagnone) sulla quinta dello Zambesi.
Osservavo beata tutto intorno a me.. Ogni istante della vita che gira attorno alla canoa ? cos? denso di emozioni, sorprese, scoperte, certezze.. che non credo che riuscir? mai a farne a meno.

Tornando a Sesta Godano, un inconfondibile tonfo ci riporta alla dura realt?: avevamo perso una canoa per strada!
La pausa per rimettere tutto a posto ? stata provvidenziale: mi sono arrivati gli mms con le immagini dei goal della partita del Milan.
Arriviamo finalmente a Sesta, i guru della FICK e FICT sono in riunione. Noi ci apprestiamo ad abbandonarci ai voleri di Morfeo.

L’indomani la sveglia ? con tutto il comodo possibile.. Ore 10.20!

Giusto in tempo per andare all’imbarco. Stavolta si fa il tratto basso. Arrivano Daniele e Vale. Francesco organizza il recupero con Albertone, Tot? e Daniele.. Partono? tornano solo Francesco e Tot?. E gli altri? “Boh, li abbiamo aspettati.. ma non si vedevano”. Ho immediatamente sentito l’inconfondibile puzzo di burbata!

Dopo averli debitamente cazziati, (perch? se si parte in 4 non esiste che si torna in 2!!), prendo Francesco per le orecchie e lo riporto verso lo sbarco a cercare gli altri. Fortuna che strada facendo li abbiamo visti tornare su un’altra macchina.

La discesa ? andata liscia e tranquilla e allo sbarco abbiamo capito il perch? della burbata del recupero: avevano lasciato le macchine a due sbarchi diversi (al ponte e al casello) e naturalmente non avevano ritenuto opportuno specificare il punto di sbarco. (Burbata con dolo!)

In serata mi son fermata con Vale e Dani alle 5 terre. Risottino di mare spettacolo e rientro con Vasco a palla.

Cosa importa se ? finita
e cosa importa se ho la gola bruciata o no
Ci? che importa ? che sia stata
una splendida giornata

Il Vara ? un po’ la mamma di tutti i raduni.. E’ stato sul Vara il mio primo raduno. Era il primo raduno per il saluto a Max. Non l’ho conosciuto.. ma ogni tanto la sua presenza la si sente.. la si legge negli occhi dei sui amici, negli abbracci e nei racconti, nei sorrisi, nel clima speciale di questo raduno. Abbiamo anche provato ad andare a salutare Max, ma il cimitero era gi? chiuso.

Grazie per queste belle emozioni? a tutti.

c.

Aggiunta del Violo:
——————-
Aggiunta al report della Coccy
Da Pavia violo e Maurizio partiti al venerd? sera, sabato anche noi ci siamo fatti le gole del Vara io rispolverando il bidet (Il barchino) e Maurizio che provava la sua usata (nuova) H3 Sbarco con recupero a piedi fino a paese con canoa in spalla ? visto il sole e la temperatura mite ci siamo fatti una bella grigliata.
La Domenica distrutti dal cambio di ora e dal gutturnio+grapponi della sera non avevamo molta voglia di imbarcarci sul pezzo basso, e alla fine ci siamo fatti tentare dalle descrizioni del Taverone fornite da Vladi, visto che le notizie tra chi l’aveva fatto sabato erano discordi sul livello e difficolt?.
Arrivati all’imbarco abbiamo trovato altri che erano appena sbarcati e ci siamo fatti dare altre informazioni e poi via ad imbarcarci.
Per quanto mi riguarda ? stata una bella discesa non lo avevo mai fatto ma ? proprio bello una goletta boschiva bellissima il era livello sufficente per non toccare e soprattutto per non rimanere in un paio di imbuti che abbiamo fatto a vista ma sarebbe meglio ispezionare.
Unica nota negativa una lapide su un sasso a met? percorso con scritto a Marco da suoi carissimi amici!!!???
Mando le foto

Leave A Response »