Sole in provence

admin sabato, 22 aprile 2006 0


Report della tre giorni in terra franzosa! Buon lavoro.

Partenza comoda da Galliate sabato mattina a bordo del fantastico van di Alessandro ed Ilaria, Susanna ed io imbacati clandestinamente! Arriviamo in zona Roya e ci uniamo a Diego, Cereda, Claudio, Valerio, Susanna, Alessandro, Ilaria ed altri canoisiti di cui non ricordo il nome ma certo non dimentico il piacere di aver condiviso con loro una bella discesa sul fiume. Livello acqua medio, in quanto regolato da una bella centrale. Imbarcati a Fontan ci siamo fatti tutte le gole ed altri 5 km di piatto per recuperare un furgone capriccioso. Bel fiume, soprattutto nelle gole dove le difficolt? rimanevano comunque entro il 4?. Qualche bagno, alcune difficolt? e molte smadonnate! ;-) . Riguadagnamo il van e si riparte alla volte del Var dove dovremmo unirci ad altri canoisti per la notte. Dopo un milione di curve e trecentomila chilometri, arriviamo finalmente allo sbarco del Var, dove ad attenderci c’? un magnifico illegalraduno in zona vietatissima al campeggio, sono accampatyi almeno 20 mezzi, tra auto, furgoni e camper, gruppi di torinesi, turbighesi, bresciani, cani sciolti e un gatto per un totale di almeno 50 persone! Fantastico! Si mangia e si beve alla grande, poi si finisce la serata davanti ad un gran fal? a raccontare le solite esperienze di canoa dei presenti. Risveglio sotto uno splendido sole inatteso, il morale ? alle stelle! Dopo esserci stropicciati gli cohhi e aver fatto colazione, si decide di fare le splendide gole del Var. Il fiume ? spelndido, illumianto da un bel sole caldo che rende la facile discesa molto piacevole. All’imbarco una trentina di canoe ed il gommone dei vigavanesi capitanati bal buon Pippo Villa, spettacolo di colori nella gola rossa del Var. Si arriva scaglionati, poi collassa pesante, aiutati dal sole e dalla birra fresca. Mario offre una spaghettata, una branda e massaggi…Merini non perde tempo e si dirige sulla Vesubie, le golette di Lantosque. Il gruppone si divide, il nostro van parte alla volta del Vesubie ma arriviamo sul tardi e decidiamo di far merenda mentre altri preferiscono una pennichella! Ci uniamo ai torinesi, incotriamo il Violo, orfano del Brianza. Si allestisce il campo base per la notte, una tavolata da 20 per la cena e i bottiglioni per la bevuta. collassa totale, alle 11 tutti a nanna. Un’altra alba sotto il sole scalda gli animi. I torinesi partono per la Roya, il mio gruppetto opta per il Vesubie, Qualcun’altro prende la via del rientro. Imbarco a Lantosque per me e Susanna, il tratto ? ingolatissimo e inaccessibile dalla strada. Un bel quarto consecutivo on scivoli e saltini, un paio di rapide di tutto rispetto ed un ambiente da favola! L’ingresso ? un bel 4?, probabilmente con acqua arriva al 5?. Impossibile far sicura, dopo aver ispezionato con cura il passaggio apro e passa liscio senza casini. Susanna mi segue dopo poco e ci ritroviamo immersi in un paesaggio da elfi e fate. Il fiume ? bello, un susseguirsi di rapide con scivoli e imbuti. Arriviamo alla rapida pi? difficile, con acqua bassa un paio di pietroni rendevano difficoltosa la via, essendo solo in due decidiamo di trasbordare, in caso di bagno sarebbero stati veramente cazzi! Il resto prosegue senza intoppi e raggiungiamo lo sbarco dopo un’oretta di magnifico fiume. Alessandro e Ilaria s’imbarcano con me per il tratto successivo, un 3? in gola, altrettanto bello anche se meno difficoltoso. Susanna molla e fa compagnia a Diego un po’ sotto tono per la discesa. Al termine della canoata, spaghettata, tonno e birra. Ripartiamo con la pancia piena, felici e sorridenti per la bella giornata. Rientro dal col di tenda e finalmente Galliate. Poi Parona e la tanto sognata doccia! A letto motro e risveglio in quel di Parona… :-( Ma chissenefrega! Venerd? si parte per la Corsica!!! :-) )))))))
Penso di aver tralasciato sia fatti che personaggi, mi scuso per la mia pessima memoria…
GG

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