Austria

admin giovedì, 24 agosto 2006 0


Dopo un’estenuante e purtroppo inutile opera di convincimento nel preferire la Norvegia all’Austria, il Camperones giunge a Parona martedì primo agosto con Alessandra passeggera e capo JoS alla guida. Il tempo di raccattre me e il mio bagaglio e siamo in tangenziale direzione Como. Como??? Si Como, tappa dallo zingaro aggiusta camper giusto il tempo di rimediare una sonora burbata del capo JoS. Credeva di aver la bombola del gas scaduta e quindi da sostituire quando invece il tutto si è risolto leggendo la data di scadenza impressa sotto una crosta di voncio, la bombola vale ancora 5 o 6 anni! Ripartiamo in direzione Vignate dove raccogliamo anche Susanna ed il quarto kayak. Passiamo la prima notte intorno a Tarvisio ed il mattino seguente passiamo la frontiera. JoS e Alessandra scendono il tratto di Cave, mentre Susanna ed io preferiamo far torrentismo sul Susec, un meraviglioso parco giochi! La sera di nuovo tutti insieme, raccolti intorno al Piero Linda. Il giorno seguente all’imbarco JoS preferisce la pennichella, mentre noi tre ci spariamo Cave e poi lo slalom, Alessandra si accorge di avere la Zulu bucata. Piero le offre CFS usata Mamba o Nomad nuove ma non disponibili al momento. La Ola non convince la bionda torinese che decide di riparare la sua per terminare le vacanze. Con JoS si da quindi al bricolage fino ad impietosire Piero che le offre una Mamba usata in ottime condizioni, affare fatto! Nel frattempo io ritiro la mia nuova TY-Warp. Tutti stanchi dello shopping preferiamo non entrare in acqua. Con Susanna ripeto il tratto di Susec in torrentismo, questa volta l’acqua è decisamente più abbondante e l discesa più impegnativa. E’ il compleanno di Alessandra, con lei svaligio i supermercati mentre JoS e Susanna si fanno un giro in cavallo con Piero, la sera festa al Baracca con grigliata e puzzle di torta con tanto di candeline! Il giorno dopo i fiumi sono gonfi d’acqua, il tratto di Ucceia descritto dalla guida ci attira ma preferiamo non imbarcarci viste le difficoltà che presenta, 4°-5° in gola con sifoni e trasbordi. Ci imbarchiamo sopra Cave, il volume si sente. Susanna, Ale ed io sbarchiamo prima di Cave, JoS prosegue col tipo de La Ola fino allo slalom. I livelli ancora alti ci portano sulla Koritnica, un facil tratto che mai supera il 3°. Delusi decidiamo d’imbarcarci sul Boca, un bel 4° continuo di un solo chilometro, una schioppettata! Decisamente divertente e raro percorrerlo in questa stagione, rimarrà sicuramente una chicca per pochi! Il giorno dopo ci imbarchiamo tutti al Km9, Alessandra con la nuova Mamba ed io con la nuova Ty-warp. Dopo soli 200mt aggancio di forza in rapida e la pagaia mi si spacca in due! JoS finisce la discesa con la mia mezza pala ed io uso la sua! Rognaccia maledetta! Piero mi sostituisce la pagaia senza problemi, il manico era evidentemente fallato. Altro bricolage e la nuova pagaia è di nuovo pronta per l’uso. Il giorno seguente JoS percorrerà con Misha il famigerato tratto dei sifoni mentre Susanna, Ale ed io ripetiamo il Km9 per testare la pagaia prma di allontanarci dalla Slovenja. JoS arriva entusiasta dopo essersi sparato un integralone da Cave fino a Kobarid. Finalmente si parte, almeno ci proviamo…E’ il Camperones ad aver problemi questa volta ed il meccanico riapre il giorno dopo, lunedì 7 agosto. Fortunatamente è sufficiente una fascetta per bloccare il filo del freno a mano che picchiava contro un carter, partiti! Austria! Ragiungiamo Lienz dove ci aspettano Uguzzo, Beppe Caramella e Valerio. Apprendiamo dei numeri sullo Schwarzach di Paolo Swarz e tutti insieme ci spariamo una mega serata daventi al falò completo di grigliata e schitarrata di Uguzzo, l’ugola d’oro! Il giorno dopo Beppe, JoS, Valerio ed io c’imbarchiamo sullo Schwarzach sotto la galleria per percorrere l’ultimo tratto, un quartone abbondante e continuo senza mai incontrare morte, culo stretto e apnea…tutti salvi senza casini! Adrenalina pesante e sorriso alle stelle! Risaliamo l’Isel e, orfani di Beppe che riparte per la Slovenja, c’imbarchiamo tutti sul tratto più alto del fiume. Un 3° con qualche passaggio di 4° rendono la discesa decisamente interessante. Il giorno seguente si parte per Kitzbhuel, zona della Brandenberg con Ugo e Valerio sempre al seguito. Troviamo un ottimo livello e ci spariamo subito il tratto più basso, carino e con un bel paio di rapide di 4°. Poi a piedi risaliamo le gole di Kaiserklammt, decisamente un 5° continuo e troppo pericoloso con quel livello, sempre a piedi ci facciamo anche le gole di Tiefenbach apparentemente impegnative ma non impossibili. Il giorno seguente ci spariamo le gole di mezzo, un altro bel 3° con un paio di 4° orfani di Alessandra che preferisce una corsetta alla canoa. Sbarcati, JoS e Valerio si aggregano ad un paio di locals decidono di proseguire anche attraverso le gole di Tiefenbach, un bel 4° con un paio di 5° ed un 6° che trasbordano. Le gole sono splendide ed i canoisti alle stelle! Uguzzo ci abbandona e noi ripartiamo per l’Oetz dove ci troviamo con Fiocco. Con lui scendiamo il giorno dopo l’Oetz decisamente basso e sottotono, comunque sufficiente per candidare Valerio a bagnone! Si fa prendere di traverso da un buco e dopo aver lottato stappa! La discesa prosegue poi nell’Inn dove troviamo ondoni e fiume veramente grosso seppur basso! Concludiamo la serata alle terme locali, in acqua bollente, giochi e scivoli decisamente cool! Il mattino seguente Fiocco sgomma a Salisburgo e noi attraversiamo la Svizzera con l’idea di spararci Ardez ma troviamo il fiume secco. A malincuore decidiamo di rientrare in Italia. La gita è ormai finita, giusto il tempo di lasciar Susanna a Vignate ed il sottoscritto a Parona ed il Camperones se ne torna in quel di Lanzo, con un bel pezzo di speck nel frigorifero!

Canoisti: JoS, GG, Susanna, Alessandra, Uguzzo, Valerio e Fiocco.
Fiumi: Soca, Susec, Koritnica, Boca, Schwarzach, Isel, Brandenberg, Oetz e Inn.

GG + JoS + Ugù

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