Sabato con Susanna ci siamo avventurati nella Val d’Ossola alla ricerca di un nuovo percorso sul torrente Variola, affluente del Bognanco nell’omonima valle. Lasciata l’auto allo sbarco, dove c’è una spettacolare serie di toboga, troviamo subito un passaggio fino al sentiero che ci avrebbe condotti alla partenza, una camminata di circa un’oretta. Seguendo le indicazioni della guida, imbocchiamo un sentiero che all’apparenza scendeva un po’ troppo, quindi decidiamo di tornare indietro e provare una nuova via. In totale abbiamo camminato per 3 ore e mezza per scoprire che il sentiero giusto era il primo, cioè quello che pensavamo essere sbagliato! Ma non finisce qui! Raggiungiamo il ponte sopra il torrente, verifichiamo la presenza e stato degli armamenti e c’infiliamo dentro di tutta fretta. Subito una calata di 50mt frazionata a 30mt in un posto veramente di merda e pericoloso. Decisamente una forra, piccoli laghetti ma nessuno dei toboga descritti dalla guida…..Altre calate impegnative….Strano….terminiamo il torrente dopo 3 ore circa senza trovare il toboga dell’arrivo…Toriamo all’auto e rileggendo la guida ci accorgiamo di aver sbagliato fiume!!! Abbiamo fatto il Rasiga basso, per il Variola avremmo dovuto camminare ancora 100 soli metri per incontrare un altro ponte e quindi l’altro torrente!!! Burbata gigante e cazzata mastodontica che si sarebbe potuta trasformare in un vero casino!!! Comunque nonostante le difficolta del percorso, abbiamo disceso un torrente di tutto rispetto trovando la giusta soluzione di fronte ad ogni difficoltà.
Ripartiamo in auto direzione val Sesia e dopo aver cenato a Campertogno inizia il 6 grado al Manera, locale notturno. Dopo almeno 4 giri di coktails senza ghiaccio perchè la macchina era rotta (devastanti!!!), sbronzi mica male collassiamo in auto. Al mattino sveglia intorno alle 9, colazione e poi c’incamminiamo alla conquista dell’Artogna, 1 ora di avvicinamento e ben 6 ore di canyoning spettacolare, calate e toboga da urlo! Arrivati ad un certo punto, decidiamo di uscure dal fiume per trasbordare una cascata perchè non abbiamo trovato alcun armamento e c’infiliamo nel bosco. Cazzo, cazzo!!! 4 porcini enormi in mezzo ai piedi, più grossi di un piatto!!! Ok, salgo fino al sentire 100mt sopra e l’imbosco per recuperarli dopo il canyoning. Scendendo ne trovo altri 7 o 8, tutti giganti e bellissimi! Decidiamo di mollare il fiume, comunque quasi al termine per rientrare con cira 4Kg di porcini splendidi! Ecco un altro vantaggio del torrentismo!
GG