Viaggio al centro della terra

admin lunedì, 20 novembre 2006 0


programma per domenica: grotta. pensavo che questo sarebbe stata l’esperieza da ricordare per questo giorno,ma, per quanto sia stata fantastica, quello che porterò con me sarà un’altra cosa, completamente diversa.
ho incontrato annalisa, la mia Amica speleologa, a cernobbio e li abbiamo fatto colazione raccontandocela su nella migliore pasticceria del paese! le cose da dire tra Amiche sono sempre troppe, così con molta calma ci siamo avviate verso la grotta almeno un’ora dopo….
poche decine di minuti a piedi e arriviamo in un posto spettacolare, a 600m sul lago con vista mozzafiato. due casette piene zeppe di fossili e minerali e con tanta storia dentro ci accolgono. nel prato più sotto lavorano 2 uomini, fanno legna. uno dei 2 è il nani: un grande sorriso, tanta voglia di vivere, un ictus a 50 anni, 50 anni di speleologia e 72 di vita. una forza della natura. o come si dice UN VERO RIDER! il “pied en ciel” è suo, e lui ha le chiavi della grotta che andremo a fare. li chiamiamo e poco dopo arriva lui,già amico di annalisa, mi guarda e …TU! mi dice, poi silenzio. ho paura, annalisa mi ha detto che nel suo angolo di cielo non vuole persone sgradite. sei bella! ho superato l’esame, e mi sembra con lode!
ci sediamo a bere un caffè e parlare, in poche frasi mi racconta la sua vita, mi dice che è felice e posso solo rispondere che si vede. è un uomo che ha tutto, non avendo nulla di speciale. ci sono persone che danno ed altre che richiedono . sono di fronte al genere migliore, quello che ha tanto da dare e non risparmia. è stanco e non pensa che per oggi potremo andare in grotta. non è un problema, sono già pronta a passare comunque una giornata diversa, chiaccherando e magari facendo legna. dopo un pò cambia idea, due belle pulzelle in grotta non capitano spesso…
ci cambiamo e via! mentre procediamo verso (già, veso cosa???) il buio ci spiega e raconta un sacco di cose, ci mostra conghiglie incastrate da millenni nella roccia e mi spiega dove e come vive o muore una stalattite. passiamo strettoie, concrezioni stupende e arriviamo ad un budello strettissimo da percorrere 1 per volta. da qui torniamo indietro verso l’uscita, sono quasi 3 ore e nani si sente un pò stanco, per tutto il tempo si è aiutato con un bastone, ma ha passato tutto in modo impeccabile. tornati alle casette magiamo abbondante pane, salame e stracchino! e continuano le chiacchere, mai banali. i due sono appassionati di fossili e minerali e almeno una volta alla settimana fanno giri in alta montagna alla ricerca di pezzi nuovi. mi mostrano una “collezione, ma i pezzi migliori, mi dicono, li hanno a casa. prima di andare via mi fanno un sacco di regali: ammaniti incredibili, un quarzo spettacolare e poi fossili di foglie, bamboline e altre pietre semidure allo stato grezzo. camminando per raggiungere le macchine nani fa un richiamo e da parecchie centinaia di metri i suoi cani rispondono felici di sentirlo tornare. li lascio con la promessa che mi porteranno con loro a cercare fossili, appena possibile. e con la convinzione di aver ricevuto un regalo preziosissimo.
sono entusiasta di queste nuove amicizie, di aver passato una giornata con annalisa, di aver fatto una cosa nuova e bellissima. a casa mi sento piena di energia. l’amore per la vita di questi uomini mi ha contagiata. ho corso per almeno un ora. voglio andare a dormire stanca, sempre. per non sprecare mai un secondo.
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