Croazia-Bosnia Erzegovina REPORT

Frederik Beccaro giovedì, 12 aprile 2007 0


Pasqua 2007 Croazia e Bosnia Erzegovina.

Eccoci qui a raccontare il giro fatto per queste vacanze pasquali.
Sapendo con certezza che non c’era acqua da noi, abbiamo optato per un giro in Croazia, Bosnia assieme a Gigi Rizzitelli e Renzo Porzio che c’erano stati già l’anno scorso.

Per una volta si deciso di partire per le vacanze strettamente pasquali in modo da poter portare anche le famiglie ed i bambini.
L’appuntamento con Gigi e Renzo è per giovedì 5 mattina all’ Autogrill prima di Trieste. Tutti puntuali, ci dirigiamo verso la Slovenia e poi in Croazia per discendere Il Dobra. Gigi ha delle descrizioni di…. Augusto Fortis (e nominiamolo questo imbecille…) che parla di torrente di 3-4.)
Lo sbarco è nei pressi di Ougulin e l’imbarco Ostarie. Qui incontriamo Stefano Stanga, Gianni “Slalo” e Bastiano Mich. Il gruppo resterà unito per tutta la vacanza e bene amalgamato nonostante la tipologia famiglia/canoisti puri.
Dicevamo della Dobra…. 10 km circa di 2-3 grado con ampi tratti piatti intervallati da piccoli salti. Niente di che. Oltretutto 3/4 del persorso troveremo una nuova centrale in costruzione che ci obbliga ad un trasbordo.

Risalendo la valle per il recupero si vede il fiume dall’alto ed i passaggi sembrano più difficile che dall’acqua. Segno che Fortis ha descritto senza scendere. Niente di nuovo.

Il giorno sucessivo scendiamo la Mreznica sempre in Croazia. Questo percorso era stato fatto da Gigi e Renzo lo scorso anno lo scorso anno. Lo sbarco ideale è 300 metri a monte del ponte nei pressi di Zdenac un prato stupendo in riva al fiume ideale per qualsiasi campeggio. Un posto da favola. Per l ‘imbarco si risale circa 5-6 km. in località Mikovici, si vedranno delle case distrutte dalla guerra (qui siamo molto vicini alla Bosnia) e si gira a destra su strada sterrata per circa 3k. Vedrete il fiume e lo risalirete fino al ponte:

Anche questo è un fiume piatto intervallato da salti. Circa una trentina. Acqua leggermente scarsa ma, percorso che mi sentirei di consigliare. 3-4 salti in particolare sono belli, uno di circa 8-10 metri è particolarmente spettacolare alla base, in quanto è possibile andare sotto il salto stesso senza alcun pericolo ed ammirare la conformazione di questo posto molto suggestivo.

Proseguiamo il viaggio ed andiamo verso BIHAC in Bosnia. Nonostante evidenti segni della guerra ed i campi minati (sono lungo la strada e segnalati) notiamo che la popolazione è orgogliosa e c’è maggiore volontà di rimettere le cose a posto rispetto alla parte croata confinante.
Superiamo Bihac e ci dirigiamo verso Golubiću dove troviamo la base della Kiro Rafting. Qui prenderemo le informazioni e gli accordi per scendere il fiume UNA, il più famoso della Bosnia.
L’imbarco è alle celebri cascate dell’Una (Štrbački buk), vedi foto. L’imbarco è alla base della prima in quanto alta 22 m. Il fiume ha i primi 200 metri di 4+ poi degrada x 6 km a 3°, ci sono poi 3-4 km di piatto, ed un paio di salti facili prima dello sbarco che può essere fatto un paio di km a monte del ponte di Golubiću.
La portata è notevole. almeno 80 m3 e l’acqua è cristallina. Nelle gole si vedono enormi sorgenti immettere acqua pulitissima. Questa discesa nonostante il tratto piatto merita alla grande soprattutto per la zona d’imbarco.

Passiamo la notte presso la base rafting e alla mattina proseguiamo verso Sarajevo. Purtroppo il tratto della Lasva che volevamo fare è di sc
arso interesse con s
ponde sporche e decidiamo di tirare dritto. Scopriremo successivamente che molto a valle c’è un tratto pulito (causa lago artificiale che funge da depuratore) con acqua cristallina e difficoltà di 3°: A luglio ci sarà una tappa di coppa Europa di rafting.

Visitiamo Sarajevo e poi Gigi e Renzo scenderanno il tratto alto della Bosna a monte di Sarajevo superato l’aereoporto, 3+ lungo la strada, niente di particolare.

Raggiungiamo la Neretva che è in Erzegovina, la sera campeggiamo lungo il lago Boracko e festeggiamo assieme la Pasqua con una gran grigliata. La mattina successiva c’imbarchiamo 10 km a monte del lago e scenderemo le famose gole della Neretva per circa 16 km. sbarcando 4-5 km a monte dell’abitato di Konjch

Anche qui fiume relativamente facile 3°, acqua cristallina, 100 m3 e paesaggio meraviglioso. Grande pasquetta. Successivamente ci dirigiamo verso Mostar. Si vedono ancora i segni della guerra ma è ammirevole vedere la volontà dei Serbi nel ricostruire e portare alle spalle i segni della guerra.

Mostar è a 30 km da Medugorie, luogo celebre per le recenti apparizioni della Madonna.Tappa per una visita pomeridiana.

E’ giunta l’ora di rientrare, ne approfittiamo per visitare il parco di Krka. Putroppo è proibita la navigazione dell’omonimo fiume, famoso per le sue cascatelle (http://www.npkrka.hr/html_it/skradinski_buk_it.htm). Con Gigi ne approfittiamo per una pagaiata nel lago con i bambini. Anche questa è canoa eccome.

Concludendo direi che canoisticamente la Croazia e la Bosnia-Erzegovina sono regioni che meritano una visita. I fiumi sono facili, estremamente puliti e ricchi d’acqua. Negli anni poveri forse conviene “esplorare anche queste zone.

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