Partenza sabato pomeriggio destinazione Spilimbergo, io e le mie due canoe
Cena a casa di amici di Daniela, si può dire di tutto sui friulani ma niente
da dire sulla quantità di vino che viene portato in tavola, nel dopo cena,
per rimanere in tema, migrazione in altra casa con assaggi di grappe
aromatizzate e amari alle erbe……..
Sveglia al mattino, non proprio in forma e risalita, a piedi, della gola
bassa dell’ Arzino, bel torrente in provincia di Pordenone, per quanto ho
potuto vedere torrente non molto impegnativo ma con diversi trasbordi da
fare per sifoni che ingoiano completamente il fiume.
Lunedì sveglia alle sette e partenza per la val di Non, incontro con amici
di Mestre per imbarcarci sul Noce, mentre andavo all’imbarco ho incrociato
Maurizio, Sandrone e Roberto del cus Pavia, non siamo riusciti ad imbarcarci
insieme perché Sandrone si è perso per trovare il punto di sbarco delle gole
boschive.
Il livello è basso e decido di usare la barca da play, questo mi ha permesso
di divertirmi perché nelle gole l’acqua spingeva tanto e un paio di passaggi
ho deciso, saggiamente di saltarli. Proprio mentre trasbordavo la esse
arrivano i pavesi in pompa con i ciffoni, Maurizio decide di fare la rapida
e la pennella nonostante sia stato inghiottito dal bucone, Sandrone decide
di seguirlo ma viene mangiato e tritato, stappa e si fa una nuotata non
bella, recuperiamo lui e la barca e si riparte, il livello basso del lago ha
fatto allungare il fiume che ci regala rapide inedite.
Presi dall’euforia abbiamo toppato lo sbarco e siamo andati troppo lunghi,
ma ne valeva la pena, sbarco ad una stradina moooolto ripida e, colpo di
culo tremendo, becchiamo un tipo con un 4×4 che ci carica le canoe e ce le
porta fino alla strada, figata!
Ci cambiamo sotto una grandinata impressionante e riparto con i ragazzi di
Mestre mentre Maurizio e soci aspettano con pazienza Lucilla che ha perso la
strada.
Cena in un agriturismo a base di…….vino….polenta e cervo, immancabile
giro di grappe, dormita in macchina e rientro a casa il mattino dopo.
L’intenzione era di andare in val Sesia ma la telefonata di Susanna e Betta,
che mi hanno comunicato un livello triste, mi ha fatto scegliere un
pomeriggio di riposo.
