Otto tette sotto un tetto

admin giovedì, 3 maggio 2007 0


Che dire un We itinerante Venerdì pomeriggio in extremis mi aggrego spudoratamente alle altre “6 Tette”, Susanna Sabry e Chiara, per fare la settima e ottava tetta sotto ad un tetto, ritrovo Biandrate, nota fabbrica di moscerini e zanzare, per il carico sul Susannacamper “Il mitico Cucciolo”.
Appena arrivata una sorpresa Stefano si è aggiunto alle donne, non ci credo un uomo che viene portato in giro dalle donne!
Si carica e si parte, ovviamente chiacchierando, per la Francia, prima tappa Valle de la Claré, brindisi per festeggiare l’inizio della vacanza e poi tutti a nanna.
La mattina passeggiata, per aspettare il disgelo, verso lo stramazzo de La Claré, simpatico incontro con alcune marmotte e poi via verso l’imbarco, parto abbastanza tranquilla ma al primo intoppo vado in ansia e … be dai lo sapete bagno… botta alla mano e pensiero di dover comprare una canoa nuova, fortunatamente invece viene ritrovata sia la mia canoa sia la pagaia di Susanna, non so esattamente dove abbiano ritrovato il tutto, io son rimasta con la mano in ghiaccio nelle acque della Claré, o così o pronto soccorso,
Pregustando le prossime discese facciamo un po’ i turisti per Brianconne dove Chiara ci avvisa che il camper perde olio… dai freni!
Ricorsa ai meccanici della zona, c’è chi è già chiuso e chi non può aiutarci è sabato sera, e nostro malgrado siamo costrette a rientrare, rabboccando l’olio ogni paio di tornanti.
Non sarà certo un banale intoppo a fermarci, così con molta calma la domenica saliamo in Val Sesia, Susanna si presenta con un livido sul mento, che si è procurata il giorno prima nell’inseguimento della mia canoa, mi sento in colpa.
Discesa pomeridiana, su Piode Scopa (per me Scopello Scopa non era esattamente un we di grosse prodezze per la sottoscritta) festeggiamento serale e idee varie e sparse per il giorno dopo.
L’indomani con Pizzo, dotato di Ipod e casse a forma di mela veramente Trendy, andiamo verso Fervento per un’arrampicata sociale, il tempo di fare un paio di vie e arrivano nuvole nere e tuoni, impacchettiamo tutto e via di nuovo a fare i turisti a Varallo.
Sto dormendo in piedi, in realtà è tre giorni che sono un po’ addormentata, sarà per quello i casini dei giorni prima? , così ritorno a casa, ma solo per risalire in valle il giorno successivo per concludere il weone con le altre due donne, ebbene si anche Chiara a ceduto al sonno.
La valle è un po’ triste, non c’è il sole, fa freddino e l’acqua non è tantissima, ma poco importa il tratto di gara è percorribile ci imbarchiamo con Daniela e Philippe facciamo una bella discesa sino a Valmaggia, e anche qui la superiorità numerica delle donne si fa sentire 4 donne e 2 uomini, incredibile.
Susanna poi si imbarca sull’Egua, penso lo sappia a memoria ormai, che invidia, è un fiume che mi piace molto, visto da fuori, salti, scivoli e sbuffi, ma mi mette apprensione sarà per la prossima volta o per quella dopo ancora.
molto divertente e piacevole, non ho fatto il conto dei chilometri ma penso che saremmo potete andare sui Pirenei senza problemi.
Betta

Prima puntata
Sabry, chiara, betta e Susanna! Carichiamo le canoe tra risaie, risa e zanzare il venerdì sera sul camper Cucciolo e partiamo, con anche stefano che nel frattempo si è unito al gruppo beato fra le donne! Destinazione : francia!
Ci inoltriamo subito nella stupenda valle della clarèe per passare la notte in previsione della discesa del giorno dopo. La notte è freschina, al mattino ci sono 2 gradi e il ghiaccio sulle canoe… per perdere tempo aspettando il caldo , risaliamo la valle e andiamo a gironzolare a piedi. Quello che vediamo è uno stupendo orrido in alta valle, saltoni e pendenza, e tanta acqua, per un tratto che qualche pazzo e bravo potrebbe anche azzardare….
Dopo questo spettacolo ecco le marmotte che ci salutano, pare senza paura, dai prati li intorno… che bello!
Ma è ora di imbarcarci, l’acqua non sembra molta… errore di valutazione, è veramente un buon livello , ma ce ne accorgiamo quando siamo già dentro. E via con le candidature!!! Ad un passaggio con un brutto e grosso tegolo, betta, forse più per agitazione , finisce a bagno, risultato: canoa che parte e mano pestata color violetto e fucsia, è trendy anche in questo la zia!
Proseguiamo inseguendo la canoa nera, sperando in cuor nostro di riuscire a perdere quel ciffone…. Finalmente la vedo davanti a me, ma il fiume non lascia tregua e per guardare avanti mi incravatto male e dopo aver strisciato sul fondo stappo anche io. risultato : la mia amatissima pagaia persa e un bel livido blu intenso sul mento! Faccio concorrenza a betta!
Nel frattempo arrivano sabry e ste e con la pagaia di betta mi rimbarco pure io per cercare i pezzi mancanti… chiediamo a tutti i merenderos della valle ma pare che nessuno abbia visto passare strani oggetti in fiume, dobbiamo risalire, le nostre amate saranno ancora da qualche parte la in alto!con sabry partiamo a risalire sul greto, tra il bosco fitto fino ad uno slargo, ci dividiamo per ispezionare meglio e la sento gioire, ha visto la canoa nera… mentre anche io la raggiungo per scravattare il ciffone di betta una piacevolissima sorpresa, anche la mia pagaietta è li di fianco, due su due! Per riportare tutto ad altezza strada tiriamo corde a ci arrampichiamo, e appena su compare il camper cucciolo guidato da chiara, una sincronia incredibile! Sembra tutto perfetto, tutti recuperati e la “botta di betta” meno grave del previsto ma ecco la rognaccia in agguato! I freni del camper perdono olio e non frenano! Cerchiamo un meccanico ma i 2 che troviamo aperti alle 17 del sabato prima del ponte ci danno buca. Compriamo una scorta di olio e decidiamo per il rientro in italia, lento ma divertente, io e betta sul camper che rabbocchiamo olio ogni 3 tornanti e stefano con chiara e sabry a scortarci… cena in camper e poi a casa, ma pronti per ritrovarci il giorno dopo per la seconda puntata….

Seconda puntata
otto tette sotto un tetto si dividono, io raggiungo lentamente casa, le altre dormono riunite da betta: appuntamento per il giorno dopo in val sesia!
anche stefano si adegua al cambio di programma, così, con calma, ci si ritrova in valle a decidere che fare… abbiamo tutto il materiale per canoare, arrampicare e fare canyoning, troviamo subito fiocco, pizzo lucio e i fradici di firenze che vogliono fare l’egua, ma ripieghiamo per un piode scopa, è tardi e la batosa del giorno prima si fa ancora senitre…
il tratto è comunque divertente, il giorno prima pare abbia piovuto e il caldo ora ci ha regalato ul livello più alto del solito, ma sempre scarsino.. sob!
bella discesa, con le rapide dei condomini e del capriccio a scopello che dicono sempre la loro! poi fino ascopa, dove trovo una coppia di amici, reduci dal matrimonio celtico, in bassa valle pare ci sia una comunità che vive a modo signore degli anelli, costruiscono bacchette magiche per sparare alle nuvole e fanno riti ecc… io festeggio con gli sposi e altri amici al manera, il pub valsesiano, dove ci raggiungono gli altri dopo cena. e vai di festa e buon tasso alcolico!
il giorno dopo, colazione da sciurette in centro a scopello e poi ad arrampicare, dove scopriamo che stefano è un provetto climber e ha al suo attivo addirittura gare! noi ci dilettiamo in pareti medie, ma ache betta va su da prima!
nel frattempo chiara è partita, approfittando di un passaggio di lucio che rincasa… anche betta ci abbandona, ma per poco, già dichiara che sarà di rientro il giorno dopo! gironzoliamo per varallo in missione gelato, come i veri turisti, e poi a eddyline, dove ipoteticamente altri amici dovrebbero raggiungerci per un alpin sprint serale. ma tardano e salta la discesa. ottima consolazione una cenetta very special fatta da sabry e con una buonissima compagnia!
BASTA OZIARE, il giorno dopo dobbiamo darci da fare, pronti per una classica balmuccia-valmaggia! betta in forma apre le rapide più belle, seguita da daniela ckfiumi, che ha un conto in sospeso con balmuccia(altro che piene, la rapida pare l’abbia cambiata lei a testate…)
i due uomini, in minoranza, philippe e stefano, non possono che seguire e fare foto! grazie!!! mentre mangiamo un paninazzo arriva la telefonata del gruppo monrosa, stanno andando a fare l’egua, e come al solito non resisto e vado… qualche disastro salvato da eskimo al penultimo passaggio e un appoggio di gomito un pò cattivello, ma tutto a posto. poi faccio sicura agli altri al cilindro, ma questa volta passo, siamo già uno a zero per quest’anno, la rivincita la concederò più avanti…

Su

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