Gara Ayasse

admin lunedì, 18 giugno 2007 0


Dunque.. da dove cominciare con il report sull’Ayasse?
ero già in clima Ayasse da venerdì sera, quando sono andata a vedere i
fantastici 4. Infatti più o meno c’erano tutti i partecipanti alla gara:
torcia (avete notato la temperatura corporea del Maina? era l’unico in
T.shirt quando tutti giravano col pile a pelo lungo), la donna invisibile
(la Betta, che è svanita nel buco sotto al ponte ed è riapparsa poco dopo),
roccia (ovviamente il baldo) e Mr Fantastic (noi abbiamo “il meraviglioso”,
no?)

partiamo con calma da Milano io ed Eli (la mia amica ha anche avuto
proposte serie… tipo “vieni una settimana da me che ti insegno ad andare
in canoa…”) e arriviamo a Pontboset giusto in tempo x vedere Cipster e
Daniele alla rapida di ingresso sotto al ponte, con un Baldo trafelato a
consigliare ed aiutare nella sicura. Eravamo tutti lì in apnea.. Ci hanno
messo qualcosa come 40 minuti per studiare il percorso ed approntare la
sicura ed un imbragato sotto al ponte, mentre tutti gli altri facevano da
cornice e a giudicare dalle espressioni erano un misto di ammirati,
spaventati, entusiasti e forse un po’ gelosi ;-) Dettaglio: quando arrivo
là Daniele mi fa “no.. non si può fare.. troppo rischioso.. è brutta brutta
brutta”
faccio appena a tempo a girarmi verso il fiume e comunicare (non senza
difficoltà) col nonno ed Ugo, che mi giro e Daniele, sentitosi sfidato da
Cipster, si veste alla velocità della luce e va a raggiungerlo per una
prima fase di perlustrazione. Si parte, … silenzio……… Va prima
cipster, il pentolone sotto al ponte prova a tenerselo ma nulla, la sua
pagaiata è forte e decisa, esce e prende il saltino un po’ troppo a
sinistra, è sbilanciato ed eskima. Daniele non è dameno.. lotta di più nel
ritorno sotto al ponte ma salta meglio. Bravi!
Arriviamo poi verso l’arrivo e vedo qualcosa che non aveva mai visto prima,
nè pensavo che avrei mai visto: per la prima volta Sara (del Baldo) è
sull’Ayasse in pantaloni (!!!!!) e con le scarpe basse (mai vista in vita
mia con meno di 12 cm!!!) E il Baldo non ha la maglietta a rete. Mumble
muble.. che sia questa la loro ennesima eccentricità? ;-)

Nessuno esprime il minimo dubbio circa “lo faccio si-no” e … Daniele e
Cipster fanno tutto il tratto. In realtà la gara parte da sotto al
ventaglio perché il Baldo non vuol rischiare (e far rischiare) troppo.
Qualcuno avrebbe voluto una gara più dura.. ma secondo me (dall’esterno) è
stata bella così: più tecnica e veloce.
Il pomeriggio procede con le prove, man mano che arrivano gli atleti si
cambiano e provano.. Sento Su che mi dice “arriviamo in 10 per cena” e lei,
con il Gambero, Marcello ed Andrea KTT e Bat KTT sono tra gli ultimi ad
arrivare. L’adrenalina sale e la temperatura scende e per fortuna il
westfalia di Patrik si trasforma in bar e c’è the verde caldo e bollente
(risultato: lingua felpata con papille ustionate)! Vediamo correre
Marcello, Betta e Andreino verso il ponte dello scivolo.. ma poi optano per
la cena.

Dopo le dichiarazioni del Baldo su CKI ci si aspettava tutti dei numeri
pazzeschi per il dopocena.. scherzosamente il baldo continuava a ripetere
che ci sarebbe stato uno spogliarello (dopotutto il romano che aveva dato
spettacolo a Balmuccia era presente anche stavolta).
A cena ero di fronte a Daniele, in mezzo ai romani, con anche il Merini e
Lucio, tavolo esterno vista mare. Arriva Cipster a prender fiato e si trova
nel mezzo di una diatriba circa “quando un bagno si definisce tale”..
Cipster conferma che se stappi è bagno, Daniele sembra accanito a difendere
alcune situazioni in cui bagno non è, Lucio idem. E la faccenda è andata
avanti fino a quando Daniele non ha mostrato quando un bagno può definirsi
tale… ;-)

Spunta pure il Jos che ci raggiunge sorridente dopo cena con una Menabrea
in mano (e chissà quante se n’era già fatte nel camperones ;-) )

finita la cena, con grandi aspettative, ci si dirige verso il tendone..
dopo l’esperienza Balmuccia ci si aspettava una roba tipo UNZ UNZ UNZ e
quando arriviamo la musica pompava già a manetta.. ZUMPAPPA’ ZUMPAPPA’ …
Siorre e SSiorri… WALZER!!
Un aneddoto: eravamo fuori dal tendone a commentare che tenerezza facevano
due signore di mezza età (anche + di metà) nel ballare accoppiate il
Walzer.. due donne… quando.. tra un giro e l’altro di Walzer, vedo la
coppia Beccafichi-Consalvo. Proprio tenerezza non facevano! :o )

Dopo un po’ di Mazurka e Rumba finalmente si parte con una musica un po’
più moderna (ma solo un po’).
I canoisti (soprattutto gli ometti) fanno cerchio attorno alla canoista
argentina che si dimena in modo piuttosto sensuale, tanto che la pista
diventa scivolosa per via della bava che colava copiosa dalle bocche degli
spettatori. Fortuna che ci si mette di mezzo il Baldo, nel vero senso della
parola, perché prende il posto al centro dell’arena umana venutasi a creare
per il suo turno, e che lo incitava ad uno strip-bis. Ma stavolta non si è
concesso.

La pista s’è oramai scaldata e le danze continuano fino a quando non arriva
il momento di battere la ritirata.

L’indomani x me parte benissimo. Eli ed io eravamo in un agriturismo. Dopo
una nottata passata a contare le pecore che saltavano la staccionata di
pensieri accumulati che si rincorrevano nell’ovile all’interno della mia
scatola cranica (beeee), verso le 5 quando stavo x crollare dalla
stanchezza, sento che i proprietari si alzano e delicatamente strisciano le
sedie sul pavimento, per poi finalmente scendere le scale con la
delicatezza di un mammuth e accendono il trattore parcheggiato davanti alla
mia camera da letto. tenuto acceso x QUARANTA MINUTI mentre gli caricavano
su della legna. Esco posseduta insieme da Jack lo Squartatore, Terminator e
Lucifero, con lo sguardo di Jack Nicholson in “Shining” e con immagini in
testa degne di Hostel, mi rivolgo alla signora “lo spegnamo questo coso??”
Senza proferire parola, spegne.

poco dopo dalle pecore si passa alle mucche. Quelle vere. Con quei ca22o di
campanacci al collo… insomma… la quiete delle montagne, l’aria pura, la
vita semplice di campagna… tutta fuffa! L’inferno!! ecco cos’era!!!!!!!!!

La scelta del CD x arrivare a Pontboset in tempo x la gara a quel punto è
d’obbligo. Rivedere la gente, il fiume, le canoe, fa un bel massaggio al
mio umore che improvvisamente migliora :) e mi apposto su un sasso sotto al
ponte per fare delle foto.. ho fatto un po’ di foto a raffica, quindi le
sequenze di 5-6 foto speriamo che il nonno le metta nell’ordine giusto ;-)

Il commento sulla gara lo lascio a chi era nel fiume. Io da fuori posso
solo dire che mi sono divertita, che il mio umore come sempre quando ci
sono le canoe è arrivato alle stelle e che è stato bello rivedervi tutti.
Mi sta venendo la voglia di imparare a manovrare un ciffone e fare qualche
follia.. spero che capiti preso un’occasione non troppo folle!

Leave A Response »