Appuntamento con Susanna venerdì notte in valle Anzasca con tutto il materiale occorrente per arrampicare, canoare e torrentare! La mattina seguente andiamo alla nota falesia di Premia ad arrampicare sotto un bel sole che ci arrosisce per benino. Verso le 14 molliamo il colpo con l’intenzione di scendere la Val Bianca, nota per la sua cascatona di 92 metri, uno spettacolo della natura. Lungo il percorso notiamo un bel tratto di Toce nei pressi di Crodo, il livello era perfetto per una discesa intorno al III con un paio di passaggi di IV ma il tempo è tiranno e le canoe erano a circa 15Km più a valle nell’auto di Susanna. Il programma era quindi di uscire dal canyon intorno alle 19 per poi buttarci subito in acqua con ForPlay e Rave a spararci un paio di Km di Toce. Il canyon è stato magnifico, probabilmente quello con le difficoltà tecniche maggiori incontrato fin’ora, infatti ben 3 ore per venirne fuori contro le 2 previste. Poco male, un’occasione per affrontare nuove difficoltà a vantaggio dell’esperienza che arricchisce il nostro bagaglio tecnico ad ogni uscita. La vallata e stupenda, tutto granito scavato e liscio, un paio di bei toboga e la cascatona finale fanno di questo percorso una vera perla per gli appassionati del genere. Sta di fatto che alle 21 eravamo con le gambe sotto il tavolo di un agriturimo che con soli 20 euri ci ha nutriti, ingozzati, sfamati e ingrassati per benino! Partenza per la val Sesia in condizioni limite per il sonno, siamo arrivati a Morca intorno all’una di notte. Collassa pesante sotto il ponte dove Maurizio spesso campeggia. Il giorno seguente ho lavorato con Hidronica nel Sorba e Susanna si è aggregata ai canoisti ma questa è un’altra storia. Ci siamo poi incontrati nuovamente intorno alle 21 tanto per cambiare infilando le gambe sotto un tavolo a Varallo. Rientro a casa intoro all’una di notte stanco morto. Presto qualche foto e magari un filmato…
GG