Dora

admin lunedì, 30 luglio 2007 0


La giornata inizia alle 5,15, quando Susanna, con un messaggio, mi sveglia
per dirmi che Alessandro di Torino è ancora troppo ubriaco per raggiungerci
in valle d’Aosta; dirmelo alle 8,30 no è?!!!
Ritrovo alle 9 nel parcheggio di Biandrate, dove arrivano nell’ordine:il
Pecchio con Beppe il pugile e poi Susanna. Si carica tutto……o quasi,
sulla mia macchina e si parte per la valle
A la Salle, troviamo il Merignos con Francesca, Ale & Ila, JG la Nico e un
ragazzo di cui non ricordo il nome, Tafazio, Diego di Torino ci cambiamo per
l’imbarco alle fontine e, scatta la burbata di Susanna che ha lasciato tutto
il materiale da canoa sulla sua macchina parcheggiata a Biandrate, accattona
un po’ di cose qua e la e andiamo all’imbarco. Non ho grandi riferimenti per
la Dora, ma a me il livello sembrava di tutto rispetto. Consigliamo alla
Nico e all’altro ragazzo di imbarcarsi su un tratto più a valle e partiamo.
Dopo poche decine di metri, Beppe entra di traverso in un buco, seguito a
ruota dal Pecchio, ravanano un po’ e poi stappano come due bottiglie di
frizzantino, BAGNONI. Entrambi prendono un po’ di botte, il pecchio recupera
tutto, la pagaia di Beppe prende la sponda dopo 500 metri e la canoa si fa
circa un chilometro di fiume come un puledro imbizzarrito, riusciamo a
traghettarla sulla sponda giusta ma la discesa di beppe è già finita, forte
botta al ginocchio, che poi si gonfierà.
Proseguiamo ma non dobbiamo attendere molto per recuperare altro materiale,
Francesca entra in un buco molle come uno stracchino, viene girata e stappa,
bagnone non troppo bello, è in mezzo al fiume e si fa due bei buconi prima
che riesca ad attaccarsi alla mia coda, a fatica arriviamo a riva,
ovviamente la barca ha proseguito per un bel tratto ed è stata catturata da
JG che era partito all’inseguimento. Arriviamo allo sbarco senza altri
problemi, birretta e poi via in un altro bar a mangiare panini e focacce.
Saluti e baci e si rientra mentre Ila & Ale cercavano di convincere qualcuno
a fare un altro tratto.
Arrivati a Biandrate, altra burbata, questa volta del Pecchio, che aveva
chiuso la macchina in ogni sua serratura lasciando però, il finestrino lato
guida completamente aperto, forse per tenerla arieggiata.
Forse arriverà qualche foto.
MM

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