Quest’anno la Norvegia è stata la tappa estiva di molti BTourer, tutti con tempi e tragitti diversi. Alla fine anche Nunz ed io abbiamo optato per la terra dei viminki, non contenti del freddo che avevamo preso 2 anni fa.
L’idea iniziale era di aggregarsi al gruppo di JoS / Baldo (che partivano una settimana prima) anche ‘sta volta, ma all’ultimo si sono aggiunti GG&SU e quindi l’abbiamo presa un po’ più con tranquillità, visto che con 2 mezzi eravamo comunque indipendenti.
Quindi si parte, team Norvegia1 (Uguzzo e Nunz) sulla punto e team Norvegia2 (GG e Susanna) sull’ulisse. Io sono alla guida, Nunzio navigatore, l’ulisse segue….. non so come ma seguendo le indicazioni di Nunzio-TomTom dopo cinque ore ci troviamo a splugen, con solo 200km fatti…. la norvegia è lontana!
Vabbeh, alla fine comunque ce l’abbiamo fatta, e la sera del terzo giorno e siamo all’imbarco del Numedaslaghen, campeggiamo in un posto sperduto in riva al fiume con grigliata, falò e schitarrata…… finalmente comincia la nostra vacanza!
Facciamo Numedaslaghen e Biorejo (fiumi già fatti nel 2005 col Baldo), visitiamo Berghen, facciamo un nuovo (per noi) fiume, lo Storeelva seguendo le indicazioni del libro di Obsommer maaa… cazzo è già venerdì, dobbiamo beccarci con gli altri a Skiak…. li raggiungiamo in tarda serata e troviamo Violo&Family, Valerio&Family, Jos rotto e sconsolato, ed infine il mitico Pigo (Romano naturalizzato Brianza Tour).
Il giorno dopo andiamo a fare l’Otta, bel gruppone, sole terso, imbarco in un lago…. insomma una figata. Trasbordiamo qualche passaggio, incluso quello in cui si era fatto male JoS, per il resto tutto OK. Da segnalare solo un bagnetto di GG, che si fa fregare da una banana e raschia un po’ il fondo.
La sera scrocco la TwinTip ad un crucco e parte la play session all’onda di skiak, in acqua con me Nunz, Pigo, Valerio e GG… anche se quest’ultimo ha fatto il “timido” e si è visto poco. Lo spot è una figata, onda con ricciolo alta almeno 1,5 metri!
Il giorno dopo JoS, Pigo e Valerio ci salutano…. assieme al bel tempo che da qui in poi non vedremo più. Il violo rimane per l’ultimo fiume. Facciamo il Bovra basso. Un III/IV di volume stando ai libri. C’è un impraticabile a metà da trasbordare. Arrivati più meno al punto, ispezioniamo per trovare il passaggio, si vede male perché siamo in cima ad una goletta, ma alla fine lo identifichiamo e concordiamo di arrivare fino alla morta prima per trasbordare. Quindi ci reimbarchiamo, Nunzio è davanti e decide di farci perdere 3 anni di vita ciccando la morta, finendo di retro nell’impraticabile. Noi saltiamo giù dalle barche e corriamo con le corde, vediamo prima la barca e poi lui, a bagno fuori da buco, non è successo nulla…… fortunatamente l’impraticabile non era quello, quello vero lo troveremo e trasborderemo qualche rapida più sotto!
La pala è andata persa, fortunatamente Marco ha la smontabile e proseguiamo. Qualche km prima dello sbarco mega botta di culo, Nunzio riesce a ritrovare la pagaia in una morta.
Dopo tutti ‘sti numeri il T-Rex ci liquida offrendoci una birra comprata al super…. bah!
Il tempo è una merda, 2 giorni di pausa canoistitica, nel frattempo recupero anche una batteria nuova per la punto, visto che è collassata… azz, solo 100 euro?!?!
Al terzo giorno il tempo è ancora peggio, ma ci imbarchiamo lo stesso (fiume nuovo, Ostri) perché non siamo mica venuti in norvegia per divertirci, ma per andare in canoa. Sarà il nostro ultimo fiume, vagheremo qualche altro giorno per la norvegia aspettando invano il sole e facendo i turisti nel frattempo.
Pillole conclusive:
“In norvegia l’uomo è libero”, c’è scritto in tutte le guide/libri; io e GG l’abbiamo interpretato dandoci a rutto e scora libera per 3 settimane, Nunzio si dissociava, Susanna è una donzella.
In Norvegia vive una rarissima specie di animale, nessuna guida ne parla, ma esiste veramente, noi l’abbiamo visto più volte: è l’ornicojone (vedi foto).