Caro diario,
già prima ero piuttosto certa che le donne avessero una (piccola) marcia in
più, ma dopo la MIIIIIIITICA discesa di sabato, ne ho la certezza: le donne,
per quel che vedo io, hanno il primato indiscusso di … simpatia,
intelligenza, ridicolaggine, autoironia, stronzaggine (consapevole, quindi
conta di più) e, soprattutto, follia: c’è Susi che mi abbaglia coi suoi
occhi che ridono e sdrammatizza tutto; c’è Zia Sabri che emana simpatia e mi
fa ridere solo a guardarla; c’è Ilaria che canta le peggio porcherie, se mi
vede tesa; … e poi c’è Dani, fra tutte, la più fuori di testa,
imprevedibile, maniaca ossessivo-compulsiva: la giustificazione vivente del
famoso motto maschile “io, voi donne, non vi capisco” ))))
Fatti, non parole!
Daniela passa a prendermi sabato mattina alle 9 in punto. Al posto del
banale “oh, ciao, sei pronta?”, mi sento dire “mi sto cagando addosso:
tienimi lontano i cani, indicami il bagno e dammi un Dissenten. Ce l’hai,
vero?” (Bello. Non l’avevo ancora sentito un saluto così. E poi dicono che a
40anni le hai già sentite tutte! )
Si parte! Destinazione, Toce, dove abbiamo il puntello con Susi, la zia
Sabri e… boh. Venerdì scorso avevo fatto il tratto “medio” con Susi, JC e Mario (che ci ha
deliziato con un paio di pirlate che gettano una luce sinistra sul suo
sistema nervoso) e oggi so che Susi vuol fare il tratto alto. Metto le mani
avanti e dico “Dani, io il tratto alto non lo faccio: lì, Ilaria ha visto la
madonna, Ale ha finito l’adrenalina, Carlo ha perso la pagaia e Giò si è
rotto il naso. Se vuoi farlo tu, accomodati. Io ti aspetto a Crodo e leggo
il mio libricino”
“ah, sono mica scema: non lo faccio neanch’io! E’ un mese che non pagaio,
figurati se mi butto giù di lì!” E fin qui, siamo allineate.
All’imbarco medio (Crodo) incontriamo “il nostro gruppetto”, con Susi, Zia
Sabri, GG, Pante, Stefano…pochi ma buoni. Rapida visione della rapidazza
di V e… non ho capito perché (!!!), ci avviamo verso l’imbarco alto,
dove…c’è tutto il mondo!!! … mizze quanti sono! Il parcheggio della
centralina sembra quello di San Siro alla domenica pomeriggio!! C’è
Carletto, che si è tirato dietro mezzo CFM, e poi ci sono Paolo CCN,
Albertone, Matteo, Gigi, Alex… un raduno!!
“Dani, che cazzo siamo venute a fare all’imbarco alto? Ma hai visto CHI si
imbarca qui? Sono TUTTI più bravi di noi…”
“Eh, si… qui va a finire che partono tutti come razzi e che ce la facciamo
in due, la discesa…andiamo via”
Ed ecco la Zia Sabri, perentoria “ma quanto mi fate incazzare quando fate
così! Vi imbarcate qui, con me e Susi, andiamo calmine e se non vi piace una
rapida, la trasbordate! E dai, che è la prima volta che pagaiamo insieme!”
“eh, brava, e se poi mi porti sfiga, come Diego?!? “
“ma vaffanculo! “
“uhm… Dani, facciamo pari-dispari? Pari, si va, dispari, si scende”
“OK, dai. Bim-bum-bam! dispari. si scende” “… … … …” “…cioè scendiamo da qui, allora? scusa, non ho capito cosa intendevi…” “cazzo, Dani! e’ bim bum bam! cosa c’è da capire??? …ma…tu vuoi scendere
qui?” “beh, non lo so…”
Siamo lì a incasinarci gli emisferi, tra una stronzata e un’angina pectoris
quando…eccolo! Lo vedo! Clio bianca e trasatlantico rosso sul tetto! Mr.D.
e’ arrivato fin qui!! “Noooooooo!!!!!!!!!! Porcamerda, guarda chi c’è! Andiamo via!” ma Zia Sabri
mi cazzia con un “Nico, piantala! Tanto non si imbarca! Dai, cambiati, che
ti aspetto in acqua!”
“Ma…ma… Ale, Ila e Giò hanno detto che… ma io… ma loro… cioè…
insomma… PAOLETTO!!!! AIUTO!!!”
“Ah, NO! Hai detto che d’ora in avanti decidi tu se scendere o no? E io non
ti dico niente!” “Ma… non si vede una minchia dalla strada!! come faccio a decidere???”
“Allora. E’ IV-IV+. L’unica rapida di V è quella di Crodo, che si può
trasbordare”
Mi volto verso Daniela: “Dani, IV-IV+. Ci stiamo dentro” “Giusto. Andiamo”.
(Mmmminchia, che fffffatica! Per fortuna le donne hanno “il parto” impresso
a fuoco nei geni… ) “Nico, ma tu ne hai, di saliva?”
“Ma và! Non ce l’ho mai, all’imbarco…neanche sul tratto di gara!”
“ah, ecco.”
E poi…. o’ miracolo!!! Tanto, all’imbarco, eravamo tese come il solito
gatto nel solito canile, tanto… ci siamo calmate e divertite come
bambine, durante a discesa. Per quanto mi riguarda, la tensione è svanita,
puff!!, di colpo, dopo la prima rapidella, quando ho capito che -evidentemente- non c’era il livello che aveva destabizzato Ilaria & co, la
settimana prima, e che quindi me la sarei goduta, tra gran risate e sfottò.
(Una su tutte: Susi: “uh, nico, che bella presa digitale che hai!! Mi
insegni?” ihihih!!) Certo, se il fiume fosse stato una specie di “piccolo chirurgo” e avesse
fatto BIIIIIIIIIIP a ogni traiettoria ciccata, avrei totalizzato una
miliardata di penalità. Ebbene sì, ho preso in pieno tutti i massi, ma
proprio tutti, eh? dall’inizio alla fine. Ma…la giornata magica ha fatto
sì che non mi incastrassi NE’ che mi girassi MAI (MIRACOLISSIMO!!!!!!!)
quindi, a conti fatti…Toce batte Grand Eyvia di luuuuuunga pezza!!!!
)))
Qualche numero bulgaro, per divertire i compagni, l’ho fatto: un paio di
rapide in retro (una addirittura con un bel 360 e standing ovation degli
astanti: dev’essere bello saperlo fare… volontariamente!! ) e una bella
apertura di rapida assolutamente inconsapevole. (volevo raggiungere Susi in
morta, solo che l’ho un pò ciccata e… olé! Giù a istinto. Luke Skywalker
mi fa una pippa! )
Unica nota negativa: caro diario, sai bene che ci tengo a portare a casa,
ogni volta, il primato “pirlata del giorno”. E invece….ahimè, stavolta mi
è stato soffiato dagli amici del CFM-CCN: prima Francisco si incravatta e,
per mettere alla prova la tecnica di recupero materiale dei compagni, ficca
la sua canoa in un nicchione spaventoso, e poi, molto più a valle, il mitico
Paoletto sfoggia la sua mira da cecchino e SBEM! centra di punta un sassone
sotto un saltino, rimanendo incastrato lì. (io ci rido su, ma è roba da
cacarsi addosso!! )
Allo sbarco ci raggiungono Lucio, Marchino e Guido, e, seppur con qualche
importante defezione, la giornata finisce in birreria, dove rischio la
sincope, causa risate (Dani che si vergogna dell’ordine che sta per fare e
lo dice nell’orecchio alla cameriera, che ripete a voce alta “ha detto
LEMONSODA?”; Albertone che, bastardissimo, ruba mezza crèpe alla nutella a
quel santo di Lucio; Marchino che, nonostante sia la metà secca di
Albertone, difende la propria crèpe peggio di un Rottweiler con una costata;
Sabri che mi dice “vuoi un pò di crema antirughe?” perché i suoi racconti
ammerigani mi stanno facendo cadere sotto il tavolo…
Ah, che mitica giornata!!
piis en lòv, n.
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