Il tam tam comincia nel primo pomeriggio di venerdì, quando invio un messaggio al pec, per chiedergli se gli va un pomeridiano sul toce. Mi risponde che probabilmente si va su, partendo alla mattina. Intanto anche la Betta si butta nella mischia: lei propende per un pomeridiano. Alla fine si decide per la partenza alla mattina, meta: integrale del Toce.
A Mortara ci troviamo: io, Pec, Violo, MIlly, Greg, Marco Pv, Giorgio Pv. Si parte e a Palestro siamo già fermi: bisogna andare a vedere le zinne della barista e intanto fare colazione. Ripartiamo con la pec mobile e in un paio d’ore siamo a Crodo. Diamo un’occhiata alla rapida di V (o IV ++), che ha un effetto lassativo su gran parte del gruppo: il livello è buono come una settimana fa. Intanto a noi si uniscono due torinesi di nome andrea. Si decide di scendere sia il tratto alto che quello basso; Marco Pv abbandona, per unirsi al gruppo nella seconda parte della discesa. Preparativi per l’imbarco e siamo in acqua. I primi 200 m sono tranquilli di riscaldamento, ma poi comincia la festa. Alla rapida del ponte il fiume fa sentire la sua voce, l’acqua spinge e le manovre sono d’obbligo; passiamo tutti, tranne Giorgio Pv, che con la sua Taifun slalom di 3,5 m non riesce a manovrare perfettamente: bagnetto con autorecupero. Si riprende con molta attenzione, mandando avanti quasi sempre il Violo, che apre bene i passaggi successivi sempre sul quarto. Giorgio Pv ci piazza un altro bagnone, ma la barca e la pagaia non le molla mai. Arriviamo al controroccia: si passa tutti a dx come i conigli. Altro bel passaggio con due buchi in sequenza: controlliamo e si passa tutti indenni. Evvai!!! Siamo al rapidone prima dell’artificiale di crodo. Anche qui controlliamo e lo spettacolo non è dei migliori: prima parte normale con qualche sasso da evitare, ma dopo tre buchi di fila di cui quello centrale bello grosso. Apre il Violo che in scioltezza si ciuccia la rapida, non si bagna neanche la faccia. Commenti: beh, è il Violo, e poi la sua barca non affondava minimamente; no è meglio trasbordare. Il Pec fa la via del coniglio tutta a dx, seguito da Milly, Greg, i 2 Andrea; giorgio Pv trasborda; resto io. Mi sto recando a recuperare la barca per fare il coniglio, quando vedo Bat, Andreino, Gabrio, Paolo Monrosa e un canoista di domodossola veleggiare leggiadri ed eleganti sui buchi del rapidone. Cazzo vabbè che sono bravi, vabbè che hanno belle barche, però mi sembra che quei buchi non siano proprio cattivi; decido di fare il passaggio, mi imbarco e pennello: miiiii come godo.
Rapida di Crodo. Decidiamo di farla io, Pec, Violo, Greg. Il salto va bene, per il resto: Violo pennella, Pec pennella, Greg va in eskimo, io becco un sasso, mi ribalto nel buco, eskimo1 si, si, si, noooooo; eskimo2 no; stappo. Bilancio: qualche botta, una corda persa, pala persa. Riparto con pala di scorta del Violo per il secondo tratto e a noi si aggrega Marco Pv. Il tratto alto ci ha stancati un pò tutti, ma c’è voglia di continuare. Purtroppo, per marco Pv il toce è oltre le sue capacità, anche perchè tutta la prima parte del secondo tratto è ancora contnuo, manovriero e cosparso di buchi e sassi da gestire attentamente. Marco ci piazza tre bagni in tre rapide e deve mollare. In particolare al terzo bagno ci preoccupiamo, perchè recuperiamo barca, pala, ma di lui non c’è traccia. Il violo e pec interrompono la discesa per cercarlo (lo troveranno che vaga in una fabbrica di stufe adiacente al fiume); io, Milly, Greg, e giorgio Pv continuiamo, e continua anche lo spettacolo. Marco Pv ci ha lasciato, consegnando il testimone della staffetta al Milly, che ormai esausto dopo 6 ore di barca, sali scendi recupera tira e molla non ne ha più. Anche lui nella goletta boschiva ci piazza tre bagni ed un eskimo. Riprendiamo e siamo allo sbarco, finalmente. Recuperiamo tutto e tutti e ci dividiamo: io pec milly greg in pizzeria; violo giorgio e marco pv acciaccato dalle botte dei bagni tornano a casa. Rientro tranquillo con ciliegina: a Robbio ci fermano i carabinieri, che con il pretesto di controllare i documenti al pec, chiedono informazioni su dove poter comprare un sit on top e se conosciamo Previde Massara, il campione del momdo di discesa: ma vaffanculo, va …
Gran bella giorna su un fiume veramente bello.
Ci sono anche foto.
Buona settimana a tutti/e.
b. ii pugile
Finalmente sono riuscito a farmi il mitico Toce
La storia inizia il Venerdì sera quando il Sandro ci pacca clamorosamente dopo aver
lanciato l’uscita, restiamo io, Giorgio e il Marco (l’ Ing) il Pec ormai battezzato Speck
ha già organizzato la partenza alle 8.30 con il Milli e Greg spiazzandomi nettamente
io pensavo ad una partenza in tarda mattinata.
Sabato mattina tutti incredibilmente puntuali si carica la Speck mobile e la macchina dell’ Ing
tappa a Mortara per caricare Beppe e via arrivati in zona è il Pecchio il Guru del gruppo
l’ha già fatto 2 volte, facciamo una tappa a dare una occhiata alla famosa rapida di V
si aggregano a noi anche 2 ragazzi di Torino, Andrea e Andrea
La rapida e bella e il livello sembra alto il Pec comincia ad avere qualche amnesia sulle
rapide “saggiamente” l’ing si imbarcherà nel tratto basso senz’altro più facile !!!
Andiamo all’ imbarco del tratto alto e si parte sia Speck che il Greg notano il livello
molto più alto della volta precedente Io non conosco il fiume ma comunque spinge
e lo trovo molto divertente e tecnico ho ancora i parametri norvegesi in testa
e scendo sciolto e rilassato tanto che infilo un bel buco di traverso non riesco a portare fuori
il ciffone in appoggio e sono costretto a buttare sotto la barca a uscire in eskimo
Il livello tecnico comincia a salire e l’ acqua spinge si inizia il giro di bagni primo Giorgio
con il suo Taifun Slalom che non molla in effetti è un pezzo d’epoca
cosi si spara un bel 200 metri tra i sassi ma esce senza danni esperienza della vecchia scuola!!
Arriviamo alla rapida prima dello sbarramento piazziamo una sicura nel frattempo
passano il Gaina con i Trubighesi e Daniele Vecchio.
Arriviamo allo sbarramento e decidiamo di fare la
rapida nell’ ordine Greg ,Io , Speck e Beppe faccio il pigro e non scendo a guardarla e mi fido del Greg
che l’ha già fatta partiamo lascio un pò di spazio ma quando imbocco la rapida vedo il Greg che si sta facendo una play session involontaria in un bucone vado fuori linea, morta persa e la Hercules e dritta verso i buchi
ma quando è dritta non ci sono storie i buchi gli fanno una sega passa senza problemi (in questo caso
l’ omo ha contato poco)
Arrivato in morta vedo il Greg con il paraspruzzi aperto che affonda il Pec che ravana ma si salva
e il Beppe che arriva a nuoto la barca scenderà dopo con comodo.
Perdiamo circa un ora per recuperare la barca mentre la pala è persa, non solo ci prende anche
per il culo riaffiorando dopo mezzora mentre siamo tutti sulla riva per poi sparire di nuovo!!
Ci imbarchiamo sul tratto basso si aggiunge Marco ( l’ ing ) ma il fiume e troppo tecnico per
lui e si spara tre bagni in altrettanti chilometri.
Parto recupero la zulu poi riparo e passa la barca di Milli poi riparto e ripassa la zulu di Marco
All’ultimo recupero sparo una cravatta da manuale con la zulu agganciata alla coda anche lei
Incravattata dalla parte opposta fortuna sono quasi a riva e poi arriva san Milli a salvarmi!!
Il Marco saggiamente abbandona ma sale sulla strada e scrocca un passaggio senza avvisarci
Io e il Pec interrompiamo la discesa per cercarlo alla fine arriva il mitico Battista che ci avvisa
Che è allo sbarco
Rifiuto il passaggio del Bat ( Avevi ragione meglio salire ) e aspetto il Pec che mi recupera ormai in fase di ipotermia alle 19.00 ora di imbarco mi sembra 11.30
E’ un po di tempo che sono in bilico tra amore e odio verso la Hercules direi che sul Toce mi ha
dato soddisfazione!!
Violo