Cioè un folto gruppo di ani nel torrente Cormor in Valmalenco.
Tutto inizia martedì o mercoled’ quando Susanna mi dice che si unirà al gruppo AIC per scendere il Cormor, canyoning praticamente sotterraneo in alta Valmalenco, uno dei più bei percorsi italiani. Così inizio a rodermi il fegato e le balle cominciano a mulinare in senso oraio. Accidenti, me lo perdo per l’uscita col corso di arrampicata. Accendo due ceri ogni sera e tutte le mattine prego il signor CAI affinchè l’uscita non avvenga. Pace, salta il Cormor. Sabato sono sul Toce con tutti i canoisti tranne Angelo, bella giornata ma è un altro report, la sera mi fermo con Merini, Bat e la zia Sabbry a dormire a Premia per restare in valle in occasione del corso della domenica. Miracolo! Il docente mi chiam e dice che salta tutto! Salgo in auto e mi sparo 2 ore di auto per tornare a casa a prendere la muta e l’attrezzatura da canyon, appuntamento con Susanna alle 6,45 a Sesto. Alle 8,00 siamo a Morbegno con tutti gli altri, 18 torrentisti. Si sale in Valmalenco e dopo il tradizionale recupero auto entriamo finalmente nel torrente. Evito di descrivere il percorso, le parole non gli renderebbero giustizia. Forse le foto parlano meglio ma niente potrebbe meglio descriverlo se non il discenderlo. Il report è già finito. L’unica cosa che posso aggiungere è STRAFIGATISSIMA!!!
Foto tratte dall’album di Francesco
GG
