Vista l’acqua caduta venerdì incominciano ad arrivarmi sms per organizzare qualcosa, dopo una rapida telefonata a casa per liberarmi dagli impegni del sabato confermo a Gabriele e Claudino la mia presenza, rimaniamo in attesa che i livelli salgano per decidere la meta, c’è voglia di fare qualcosa di nuovo.
Durante la serata i livelli non aumentano anzì cominciano a scendere, così decidiamo per lo Scoltenna con un punto di domanda, quindi obblighiamo Claudino a recuperarci due Zulu dal club, dato che sia io che Gabriele abbiamo venduto le barche e ora siamo a piedi, ne prende tre perchè così se facciamo lo Scoltenna siamo tutti con le stesse barche e nessuno a scuse per eventuali bagni.
Sveglia alle 7:30 rapida consultazione di CKfiumi e notiamo che l’acqua se ne è andata, allora si decide di ripiegare per il sicuro e più vicino Taro classico.
A mezzogiorno dopo un veloce autostop siamo in acqua, la temperatura è mite quindi riusciamo a prendercela comoda e fare un po di slalom, io provo la mia caviglia che tiene e sono contento anche se il fiume è facile, io e Claudino tra una rapidella e un laghetto facciamo la nostra discesa in tranquillità, solo Gabriele (per citare una nota frase della Nico) scende in stile bigolo nolle ed è così che nell’ordine rimane prima in un buco (eskimo), si gira in un secondo grado sbattendo il gomito (vedi lividone la domenica mattina) e doppio ekimo nella rapida finale.
Accompagnati dai colpi dele doppiette, arriviamo allo sbarco e rimaniamo in maglietta a maniche corte, io spingo per una comoda trattoria ma Claudino a fretta, così panino e birra e alle 17 sono già a casa dalla famiglia.
carlo