WeeKKenDolomiteN

admin lunedì, 10 dicembre 2007 0


E pensare che camminare in montagna non mi era mai piaciuto ma l’idea di provare le ciaspole mi solleticava il budeo…Partenza venerdì all’alba con Nico, Raffa, Marco e Guia direzione Cavalese per incontrare Elisabetta di Lucca e Demis, la nostra guida. Occuperemo un vecchi maso, una casa sopravvissuta ad una piena dell’Avisio di una ventiana di anni fa, non c’è acqua corrente, ne riscaldamento e nemmeno la strada carrozzabile! La massima espressione di tecnologia è una vecchissima radio mangianastri Majestic che funziona un cazzo! All’arrivo Demis ci accompagna in cima al monte Corno, gita soft ad un paio di gradi sotto zero! La sera è apoteosi! Cena spaziale! Crauti, pancetta, formaggio, polenta, spezzatino, soppressa e non ricordo cos’altro! Alle 22,00 tutti a letto, la TV non esiste, dormiamo in 6 in uno stanzone frigorifero riscaldati dai soli peti. La mattina seguente è il grande giorno. Ciaspolata al passo Rolle, ai piedi delle Dolomiti. Previste 6 ore di marcia. La giornata è splendida, la compagnia allegra e i panorami mozzafiato. Dapprimo un immenso altopiano, poi in discesa verso un pascolo, in megarislaita strnca gambe e di nuovo in un altopiano illuminato dal sole ormai basso delle 16…Dopo la meritata birrazza, siamo di nuovo al maso a riempici la panza. Ed è la volta di lenticchie, ceci, crauti, speck, formaggio e sal cazzo quant’altra roba paurosa! La notte sarà densa di odori e rumori intestinali! Un inquinamento biologico degno del centro di Milano. Domenica mattina fa un freddo porco, siamo a meno 4 ma l’allegra brigata si spara l’ultima uscita a quota 1800. Nevica, l’atmosfera è natalizia. Pausa pranzo e poi via, il freddo percepito s’aggira intorno ai meno 10, c’è vento ed è meglio sgommare alla svelta. E si sgomma veramente, la strada è un lastrone di ghiaccio, Guia si spara 3 o 4 settacu, la Nico un perfetto a pelle d’orso ed il sottoscritto 50 metri di culo ad alta velocità assolutamente senza controllo! LA solita birrazza del tardo pomeriggio e poi siamo di nuovo al maso per finire gli avanzi prima di immetterci sull’affollata autostrada per il rientro. I numeri della gita: 7 partecipanti, 3 gite, 5 o 6 bottiglie di vino, 12 birre, 5 pentoloni sul fuoco, 7 o 8 Kg di cibo ingurgitati, 12 ore di camminata, 2 i gradi in casa, -5 quelli fuori, un centinaio di foto scattate e 5 voli meritevoli di citazione!

GG

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