Cascate di ghiaccio

admin martedì, 29 gennaio 2008 0


w-end caldo, non l’ideale per salire cascate di ghiaccio, ma il mio mèntore dice che si può fare ed io mi fido di lui! Poi devo inaugurare i ramponi nuovi… non rinuncio!
Per tentare di evitare almeno in parte la levataccia, accettiamo l’invito di PG a dormire sabato da lui, zona biella. La mia prima tappa mi porta da marco ( il fottografo! Neostraccione), dove vengo
“farcita” dalla sua mamma , di ottimi ravioli al sugo, incredibili castagne al brandy e un caffè nero per affrontare il viaggio. Arriviamo da PG tardino. Per arrivare alla stupenda casa in collina con vista su montagne e pianura, c’è una divertente manovra da fare: marco che la conosce punta diretto la catena di un cane che esce al volo dalla cuccia e ci segue. Senza passare sopra la catena, la manovra non viene e non si riesce a fare una curva a gomito tremenda!io ho paura per il povero cane, ma mi assicurano che sa benissimo come comportarsi, è + o meno il portinaio…. belli freschi accettiamo l’invito a prendere una birretta. C’è festa per il carnevale e su in paese si balla. Convinco marco ad invitarmi a ballare una polca, è fantastico, un tronco fossile di sicuro è più sciolto, in un giro di pista investiamo x coppie ed un tavolino!
Levataccia alle 5.20 e , nonostante uno spaventoso caldo, decidiamo di raggiungere le cascate e valutare li la situazione. Appena arriviamo sotto le cascate mi brucia un occhio, tolgo momentaneamente una lente a contatto per ripulirla e.. mi cade! Non c’è problema, arriva supermarco che da metri di distanza mi dice “la trovo io (n.d.r. su neve e ghiaccio….) l’ho vista cadere, è qui, luccica…” non ho parole. Si china e chiaramente NON la ritrova. Passerò la giornata con un solo occhio “buono” a fare occhiolini a tutti… il posto è molto frequentato, proprio perché molto più sicuro di altri e perché molto bello e comodo. Si tratta di cascate artificiali create con un impianto idrico creato apposta su una falesia nella valle dell’orco.
Bene, attacchiamo le cascate. Marco è reduce da una salita memorabile che ha fatto in settimana, PG è già di suo in grande forma, quindi cerco di non sfigurare. Io salgo da seconda, vuol dire con la corda già in alto e quindi assicurata in caso di cadute. Sono ancora principiante ed il ghiaccio non è materia facile. Ogni tanto cade qualche pezzo di ghiaccio da qualche colonna non ancora ben formata. In alcuni punti, battendo con la piccozza si sente un sordo rumore di nulla e le ultime salite impongono docce complete! Ma è semplicemente Bellissimo! mi braso braccia e gambe salendo varie cascate e candeloni a ripetizione. Anche tiri per me molto impegnativi. Con i nuovi ramponi mi sembra di aver migliorato nettamente le mie salite. Smetto solo quando , all’ultima salita, sento che né gambe né braccia reggono più. A mezzogiorno si aggiunge anche Giuseppe da torino, lui si bello fresco! dichiara di aver assolutamente ignorato la sveglia che aveva puntato per raggiungerci presto. Beato lui. Andiamo avanti comunque anche il pomeriggio. PG per venire oggi, si è giocato l’ultimo bonus cascate che la moglie chiara gli ha dato quest’anno, ma sta pensando a come prenderne in prestito uno dal prossimo anno… facciamo spuntino con la torta di riso soffiato fatta da me ;-) e la birra, sempre fatta da me per il brindisi a fine giornata. Anche con arrampicatori e cascatiti, il momento finale è attorno ad un tavolo con formaggi e salumi abbondanti!
Al rientro marco cade in catalessi in macchina e PG ( il local !!! )sbaglia clamorosamente strada, dando la colpa a me che parlo troppo… mmmm! Il campo due è a casa di marco, dove recupero la mia macchinina e mi dirigo stanchissima al campo base… il mio comodo lettone!

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