Dopo un sabato pomeriggio passato ad arrampicare in compagnia “delle otto tette sotto al tetto”, con Chiara “curata a vista” dal Piccolo Jacopo e dal gruppetto dei “ragni” scatenati, quale miglior modo di proseguire con il we se non quello di andare a sfidare “le collinette” dell’Appennino?
…sappiate che mi dovrò rimangiare questa affermazione…!!!!! Arg!! Grr grr
Ritrovo domenica mattina in quel di Fanano puntuali come svizzeri per le ore 9,30 con Michele, Piero, Laura e Ludovoco ci dirigiamo verso Fellicarolo e proseguiamo fino in Loc.Taburri da dove avrà inizio la nostra ascesa al “Libro Aperto” a quota 1932 mt (percorreremo circa 700 mt di dislivello)…..”la collinetta” di cui sopra…..
La giornata è davvero spettacolare, sole, ottima compagnia composta da “ciaspolari con tavole” e veri sci alpinisti dotati di tutto viveri in abbondanza, zaini, super attrezzatura, RAMPONI?? !!! …ma non è una collinetta??!!!!..
Chiacchierando e ammirando il panorama attraversiamo il fitto bosco di Faggi, sono assorta a guardare i colori degli alberi, la luce del sole che filtra tra i rami e ad ascoltare il rumore della neve che scricchiola sotto le ciaspole ad ogni mio passo….
Arg!! Laura, scusa se ogni tanto mi sono distratta e non ti rispondevo ma ero assorta da questo posto incantato, mi ricordava le fiabe di quando ero piccola….
Ovviamente non mancavano nemmeno i folletti, Piero e Michele che tallonati da Ludovico salivano velocemente…
… appena fuori dal bosco, davanti a noi “il libro Aperto”….il panorama è mozzafiato e la neve intonsa ci fa pregustare la discesa….
Avvolti dal manto bianco e dal sole caldo, inizia a farsi sentire la “leggera brezza delle collinette”!!!! Sabri: ma non potevi pensare un’altra cosa invece di dire cazzate? questa frase, sarà il tormentone della giornata…”ed il mazzo” che scherzosamente Piero e Michele mi faranno…
Lentamente, passo dopo passo, raggiungiamo la vetta accompagnati da un vento gelido che ti frusta la faccia e tutto ciò che ti sei dimenticato di coprire con qualcosa di caldo…Altro che COLLIENETTE!!! Mi sono congelata!!!! e per riuscire a mettermi gli scarponi per usare la tavola ho:
1) smoccolato di brutto..
2) Riempito lo zaino di neve…
3) dimenticato sulla cima le racchette che avevo usato per salire …
4) fatto i primi 5 mt di dislivello scivolando con il fondoschiena…perché grazie alla “soave brezza” che sferzava le collinette non riuscivo a contrastare il peso dello zaino e a mettermi in posizione eretta….
5) Bip Bip Bip
Finalmente incomincia la discesa e mi riscaldo…è bellissimo, vedo le tracce che lascio con la tavola, ammiro i miei compagni nella loro discesa, la vallata è così ampia che ognuno sia “appropria” di un manto di neve e ne lascia le proprie tracce…
Ed eccoci di nuovo nel bellissimo bosco di faggi…che dire…mentre salivo non mi sembrava così FITTO!!! Insomma in qualche modo, tra uno scontro con faggi più o meno grossi e cadute varie raggiungo il fondovalle….
Una ricca merenda scaldati dagli ultimi raggi di sole e si rientra a casa…
Grazie a tutti per la bella giornata.
Sabrina
Confessioni: prima di arrivare in vetta mi son pure venute le vertigini…sob!
Ammissioni: non chiamerò mai più le vostre adorate montagne “collinette”
Perdite: nessuna, nemmeno le racchette che avevo dimenticato in cima in quanto Michele e Ludovico le hanno riportate a valle
Cure: quella di fosforo che ho iniziato questa mattina così non mi dimentico più in giro l’attrezzatura
Assenze: Stic!!! Ti avevamo detto che non c’era acqua!!!!