Approfittando di un paio di giorni liberi sono andata con marco a fare un giretto in zona Livigno. camper pieno di corde e robe varie, destinazione cascate. con questo caldo??? si, tanto a livigno si è sempre sotto zero di cifre a due numeri, dice il maestro marco! e andiamo!
domenica mattina, dopo pantagruelica colazione con 5 briosch attacchiamo l’avvicinamento a kakaburra (nome della cascata scelta). abbiamo davanti anoi una valle bianca di stupenda ed immacolata neve e vediamo la cascata piccola e lontana. iniziamo subito a sprofondare fino alle cosce, non caspisco + se sono fradicia di sudore per la faticaccia, o semplicemente perchè ho neve ovunque, ma dopo 90 minuti di cammino, siamo all’attacco della cascata. dopo un tiro iniziamo a notare che l’esposizione a sudest ha reso la cascata vera cacca burra! il ghiaccio cola che è un piacere! proviamo a risalire le pareti rocciose e innevate al fianco, ma i tiri sopra sono solo peggio. dobbiamo scendere. marco prepara la prima doppia su mugo. cos’è il mugo??? ma quella vegetazione fatta di rametti verdi e bassi , piccoli, insomma, che resistono al rigido inverno di livigno. vuoi che non resistano al peso di 5 briosc???? per fortuna il mugo regge, ed arriviamo alla seconda calata. qui non c’è vegetazione, il solito marco prepara l’abalakov. cos’è l’abalakov??? vedi foto: 1 si fanno due buchi nel ghiaccio che si incrciano 2 si passa la corda nel tunnel così ottenuto, 3 ci si cala su questa corda!!!! (4 si prega tanto!!!)
arriviamo al camper, ma il freddo ha ghiacciato il gas. no pastasciutta! con scatolette e pane da toast riusciamo ad imbastire un pranzo, frughiamo in giro e troviamo un baratolo di prugne in sciroppo, e lo facciamo fuori in due… le conseguenze sono letali!
sera a provare la grappetta di frutti di bosco e a nanna. altro giorno altra levataccia, altra colazione ( e siamo a 9 criosc!) altro avvicinamento con la neve fino alle ascelle, ma questa volta non raggiungiamo neppure le cascate, veramente troppo lontane. rientriamo alcamper e cambiamo rotta. dirigiamo in zona bormio, dove c’è una cascata vicina alla strada. ci incamminiamo nella gola prescelta e … cosa???? gente in costume??? sguazzano felici nel fiume???? mmmmm ma è acqua calda! termeeeeeeeee
la cascata è sciolta, ma non ci disperiamo, sostituiamo scarponi e giacche a vento con costume e ciabattine e via! al caldo nella pozza in mezzo alle montagne! giornata relax, che non guasta mai, e tranquillo rientro!