…e come chiudere uno strepitoso fine settimana, dopo aver disceso un altrettanto strepitoso Pennavaira?
Detto fatto, Marco si scatena con le telefonate e andiamo a raggiungere Fred e Stefano che “Campeggiavano” a casa del mitico Angelo…
Una sana dormita e al mattino ci risveglia uno splendido sole e qualche muscoletto dolorante dalla discesa del giorno prima…
Colazione e Fred, Angelo e Marco si trasformano in centralinisti, è partito il TamTam su cosa fare…Roya di confine? Si? No? forse, Argentina?
Alla fine ringraziamo Angelo per la sua ospitalità e il gruppo si divide,Fred, Stefano, Marco, Daniele, Nicola e Io ci dirigiamo verso il torrente Argentina. Strada facendo ad aspettarci Favorido con Furio ed altri due temerari di cui non mi ricordo i nomi (sorry sto invecchiando!!!) , l’immancabile Giangi e Nocentini insomma un altro bel gruppo con cui discendere un altrettanto fiume spettacolare…
Durante il tragitto verso l’imbarco Fred e Stefano dicono che il livello è ottimale ed, io, visto che mi si stanno torcendo le budella e che i muscoletti non rispondono ai comandi chiedo ingenuamente: Com’è il fiume? E Stefano con la sua dolce aria da folletto mi risponde è….. Bellissimo…
Ora, una dritta a tutti i guru della canoa, quando una donna canoista vi chiede com’è un fiume prima di averlo disceso, non vuole sapere se è bello o brutto, vuole sapere se arriverà allo sbarco tutta intera!!!!! Concorderà poi alla fine con Voi che il fiume è bellissimo….
Fred decide per imbarcarci dall’alto, cioè dal paese perché il livello dell’acqua è buono per discendere la prima parte come riscaldamento ed arrivare poi alla prima rapidona che io trasborderò…le foto la dicono tutta…