Quando si va sul Soca le sue acque cristalline verde smeraldo, del sue morte secche e decise affascinano e ingrifano il play-canoista canoista al punto tale che non gli importa piu dei livelli…..gli basta essere li!!!! Tutti gli anni una volta in acqua si e basiti a gustare l’ambiante. Il quadro che si crea tra i sassi bianchi, il verde dell’acqua, il cielo azzurro e la trasparenza dell’acqua che fa sembrare il canoista sospeso nel vuoto lascia sempre di stucco.
Il fine settimana e stato fantastico l’ottima compagnia, un plotone di canoisti in acqua in occasione della tappa del Promokayaik hanno creato l’occasione per salutare e rivedere molti amici e avere il piacere di fare 4 pagaiate insieme. Noi si parte il venerdi sera alla 21, la puntina del Nonno accoglie alla grande 4 canoisti (i cugini, Jose e il Meo) con relativa attrezzature e cinghia leggiadra in autostrada all’inseguimento del new Maina camperone….ci si intoppa a Mestre. L’attesa passa veloce, l’equipaggio era infatti distratto dalle lamentele del Meo che mal sopportva le condizioni di viaggio in una utilitaria di 10 anni stra carica….Sabato di sole e discesa fantastica con ottime performace del Meo e di Jose che non canoavano da un anno. Segnalo un bagnetto del Meo che ci frutta una bella birra e il Maina che sullo slalom si strappa la schiena per disincastare un tipo in cravattato…rognaccia. Serata piacevole in compagnia a ritmo di battute. Domenica si fa Caporetto con un tempo da lupi ma la discesa e come sempre da favola, nonostante il candeliere non ci dia molta soddisfazione. Nella parte finale il paesaggio era fiabesco un lieve nebbiolina che si alzava dall’acqua fino a circa un metro e mezzo poi svaniva…..Whooowwww
