Reportino su un bel regalo di fine estate.
Dovevamo fare un levataccia ed andare in Svizzera con Merini ma al
mattino rapida occhiata agli idrometri e si scopre che in Ticino tutto
è in piena, poi occhiatina agli idrometri di ckfiumi e…
Baci alla genialità di Daniela… il Cervo è buono… anzi è segnato
come impraticabile, livello a 200, 10 sopra il limite.
Sapendo che aveva smesso di piovere e che in questa stagione i livelli
calano velocemente decidiamo di rischiare, tanto anche la Valsesia è
buona.
Con Stefano e Damon, ci dirigiamo verso Biella, già sull’Elvo
generalmente secco si vede che ha piovuto, facciamo una rapida
incursione sull’Oropa per vedere se è buono ma è un po basso, si vede
che l’acqua sta scendendo.
C’è il sole, velocemente ci spostiamo sul Cervo che è li a 2 passi,
arriviamo all’imbarco, acqua azzurra livello bello e abbondante per la
parte bassa.
Fa caldo, non ci ricordiamo bene dove è lo sbarco e allora scatta la
sacca stagna con pantaloni portafoglio e maglietta del sottoscritto.
Ricordandoci poco il fiume ci imbarchiamo 600 metri a monte di Bogna
di Quittengo e ci tocca fare un trasbordo nei 2 impraticabili (lo
erano con quel livello). La rapida a monte e l’artificiale meritavano.
Proseguiamo a vista con Stefano particolarmente caldo. Fortunatamente
si ricorda del salto semi-impraticabile che trasbordiamo a x.
Poi avanti con un bel susseguirsi di rapide passaggi e golette. La
rapida di Passobreve con l’idrometro a 1,85 è totalmente diversa da
come me la ricordavo. Sapevo che a giugno del 2002 c’era stata
un’alluvione che aveva stravolto il torrente. Inizia a piovere e
allora decidiamo di continuare fino a secondo sbarco e sotto il
diluvio arriviamo a secondo ponte. Li allo sbarco c’è la chiesetta di
SS Trinità con un bel loggiato dove riusciremo anche a piazzarci
abusivamente l’auto per caricare le canoe.
Qua becchiamo due giovani che si offrono per farci il recupero.
Giornata veramente fortunata