Operazione Pagaia

admin venerdì, 21 novembre 2008 0


Mentre si preannuncia un week end ricco di acqua, le mie prospettive sono quelle di una partenza di sabato mattina per Las Vegas via Chicago…figata dirà qualcuno…peccato si tratti di una settimana di conferenza e quindi proprio figata non sia…ma parto con una missione: portare a casa 2 pagaie per il mio Masetro Pantegana, a cui ormai ad honorem appartiene la mia Werner dopo le innumerevoli volte che l’ha tirata fuori dal fiume quando ormai la davo per dispersa….
Las Vegas è incredibilmente assurda…ma me la godo a metà per via della conferenza…figata delle figate però scopro di avere il giovedì libero…e pianifico così di recarmi con la donzella nonché collega a vedere il Gran Canyon…se non posso ancora andarci in canoa almeno il Colorado lo voglio vedere!
Il Gran Canyon è davvero stupendo, a parte qualche americanata come lo SkyWalk, costruito in un luogo sacro per gli indiani, che altro non è che un’orribile passerella a sbalzo sul canyon a cui si può accedere per soli (!!) 30$…evitiamo decisamente ma non riesco a resistere all’idea di un giretto in elicottero, con atterraggio ai piedi del canyon in riva al Colorado, con annessa giterella su barchetta a motore…posso solo immaginare cosa dev’essere la river trip su questo fiume, in posti così…fotografie di rito e via che si ritorna…al venerdì comincio a fremere: le pagaie dovrebbero arrivare in albergo dalla North Carolina…non c’è margine di ritardo: il giorno dopo di primo mattino me ne ritorno in Italia! Per fortuna UPS non si smentisce nella puntualità e all’ora di pranzo la mia camera d’albergo si è trasformata in una rivendita Werner (eh si, non ho resistito e una me la sono comprata anche io).
Il giorno successivo la seconda parte della missione: portare le pagaie con me senza spese extra…le maschero da sci con la sacca appositamente portata per l’occasione e via…la signora al check in non fa domande ma anzi sfodera un sorrisone…è fatta!
Viaggio interminabile, scalo a Chicago e qui inizia la rognaccia: arrivati a Malpensa mi accorgo di non avere il telefono…deve essere rimasto sull’aereo…vado al lost& found ma non lo trovano…perso! Azz, isolato dal mondo!!! Ma almeno ho le pagaie…o no? No, loro decidono di farsi una pennica a Chicago…io aspetto e loro non arrivano…torno al lost& found, ormai l’amico mi conosce…denuncio la perdita del bagaglio (operazione che richiede 3 ore!!!!!) e mesto mesto me ne vo a casa..
Ma c’è un lieto fine: il giorno dopo le pagaie arrivano puntuali dopo la notte brava a Chicago, e mi vengono recapitate in ufficio per somma gioia dei colleghi…
E’ fatta, posso avvisare Luca che la missione è riuscita!!!!

Leave A Response »