Dopo giorni passati in cucina a preparare un apoteotico pranzo di natale
per “parentame” vario , finalmente e’ arrivato il sospirato momento ,
quello che rende felice ogni rider : carichi il furgone con ogni
attrezzatura sportiva possibile , fai il pieno di gasolio e parti .
Puntiamo il muso del furgone verso sud , sperando di trovare un po’ di
caldo e magari fare finalmente il Lao.
Prima tappa , raggiungiamo Marco Merini , Lucio e Remo al parco
dell’uccellina in Toscana ( Grosseto ) .
Arriviamo in serata in tempo per una memorabile cena tutti dentro al
furgo-camper di Marco… spettacolo , ma quando proviamo a mettere il naso
fuori e’ un gelo “aghiacciante”.
Il parco e’ splendido , con colline verdissime adagiate su una ancor piu’
bella spiaggia , ma il vento raffredda le emozioni.
Per provare a scaldarci abbiamo fatto un po’ di trek , volendo si puo’
fare in canoa l’Ombrone , con l’emozione di sfociare in mare , ma faceva
davvero troppo freddo.
I sentieri sono belli , con gran bei panorami , anche se l’accesso e’ , a
mio parere , un po’ caro : 9 euri
In perfetto stile rider , chiaramente ci siamo persi ( volendo , come al
solito , fare piu’ percorsi contemporaneamente ) e siamo tornati al buio
…
In serata , complice il pesante mal di schiena di Lucio , il trio riparte
verso nord .
Noi , masochisti , dormiamo ancora nel gelo maremmano : unica consolazione
, un ottimo morellino di Scansano che scalda il sangue.
Siamo in contatto con il Rider per definizione : Fiocco , anche lui in
discesa verso sud , accompagnato da Matteo … ma si capisce fin da subito
che le sue idee sul “cosa fare” sono , molto ma mooolto vaghe …
Mattinata successiva a Saturnia che, con le sue acque calde e’ un polo di
attrazione troppo forte.
Le terme ufficiali saranno belle , ma non sono in stile canoistico , e poi
non si puo’ andare nella vasca principale che e’ riservata in esclusiva
agli ospiti dell’albergo ( grande nota di demerito ! )
Notiamo pero’ delle persone che sono a bagno , gratis , sul canale dove
confluiscono in uscita le acque delle terme.
Questo ci sembra molto meglio e piu’ in stile !
L’acqua e’ stupendamente calda e zolforosa e ci rigenera immediatamente .
A seguire ancora turismo alla splendida Pitigliano , e poi in giro per il
lago di Bolsena e poi a sud fino ad Anagni che e’ una bella sorpresa.
E’ incredibile la quantita’ di comuni in Toscana / Umbria / Lazio di
interesse storico … ovunque ci si fermi c’è qualcosa da vedere e continuo
a pensare a quanto incredibilemente bella sia la nostra Italia !
Al risveglio prendiamo atto che Fiocco e Matteo sono totalmente rider …
per cui li abbandoniamo al loro destino e puntiamo diretti al sud verso il
Lao
Sulla strada decidiamo anche di tentare la sorte sperando di arrivare per
tempo sul fiume Calore dove speriamo di trovare qualcuno del raduno
itinerante dei “Briganti”
Ci va bene : becchiamo per un pelo Fred il francese che gentilissimo ci fa
il recupero e ci imbarchiamo al volo alle 15 .
Il torrente e’ basso , difficolta’ sul III , ma la gola e’ imperdibile :
verticale , con belle rocce , cascatelle , muschio che ricopre gli alberi
… un bel mondo incantato.
Il giorno dopo siamo finalmente sul Lao e incontriamo il “re” canoistico
del posto : Toto’ che ha la casa giusto all’imbarco.
Fa un freddo porco , ma ci pensa l’ospitalita’ calabra : all’imbarco , dei
local impietositi, ci offrono vino , pane e salame del posto … e vai !
Facciamo le gole alte che sono davvero belle , il livello non e’ alto ed il
fiume che si mantiene sul III ( forse un paio di passaggi di IV ) ti fa
godere appieno il paesaggio.
Una splendida passeggiata , guidati da Toto’ e con la compagnia di Matteo
di Roma , Iliana , Alesch di Slovenia e Nicol
Serata di capodanno “intima” tra me ed Ila , un sacco di cibo e vino ed
una casa affitata all’ultimo … e per questo chiaramente fredda …
Nei giorni successivi piove che ” dio la manda ” e complici un po’ di
problemi alla frizione che bolccano il furgone dal meccanico del paese , ci
facciamo un po’ di turismo sul Pollino.
Ma la pioggia gonfia i fiumi e … non possiamo rimanere sordi a lungo al
richiamo dell’acqua bianca !
Ci facciamo un emozionante Argentino : finalmente un fiume con livello
molto alto e la musica cambia .
Con quel livello e’ una fucilata da spettacolo , noi ci andiamo ad
imbarcare sul tratto piu’ alto ( all’altezza di un ristorante ) guidati da
Toto’ .
E’ quasi impossibile fermarsi , i passaggi sono veramente continui ,
obbligati , con un po’ di tronchi di traverso, ma fortunatamente non
superano quasi mai il IV .
Unica eccezione , tra due ponti pedonali , una lunga ( almeno 500-800 mt )
rapida direi quasi un V, con quel livello , tra tronchi , nicchie ed
incastri vari.
Bella li’ , bella discesa !
Con il furgone ancora in non perfette condizioni , e viste le previsioni
del tempo che danno acqua e neve , salutiamo Toto’ e ripartiamo verso il
nord.
Ci fermiamo a Cassino per la notte e per vedere l’abbazia il giorno dopo .
Poi controlliamo la cartina e notiamo che Cassino e’ vicino al Melfa … e
piove da giorni … ad Ilaria parte subito l’embolo di una nuova stecca.
La mattina mandiamo un sms speranzoso a Matteo di Roma
Ci risponde subito e , gran botta di culo , scopriamo che un bel gruppo di
kayker romani si sta per ritrovare a 10 minuti da dove siamo noi per
scenderlo!
Siamo cosi’ all’imbarco di un fiume meraviglioso , il Melfa e’ davvero una
perla del centro Italia.
Uno di quei posti che ti fa innamorare della canoa d’alto corso : a me ha
ricordato i fiumi Corsi
Il livello e’ medio – basso , cosi’ il fiume e’ sul III/ IV , con un bel
passaggio stretto stretto nelle gole.
Davvero bella discesa sotto la perfetta guida e simpatia di Patrick
Consalvo , Carlo Sbrenna, Andrea Mele , Matteo Bello e Walter.
Un grazie ancora a tutti per la giornata e la perfetta conclusione a suon
di birra e un prosciutto crudo da ricordare.
Pienamente soddisfatti andiamo finalmente a fare i turisti “per caso”
all’abbazia di monteCassino.
Bella , bellissima … per quanto mi riguarda troppo : un magnifico esempio
di capacita’ artigianale dell’uomo ,
mi chiedo solo cosa c’entri con i precetti di carita’ e poverta’ cristiana
…ma e’ un altro discorso.
Comunque , per non smentirci , anche da qua’ veniamo cacciati dai custodi
quando ormai e’ buio e siamo ben oltre l’orario di chiusura …
Non ci resta che rivolgere il furgone a nord , fare una sosta il giorno
dopo alle terme di Rapolano , giusto per rilassarsi un paio d’ore e
arrivare a casa la sera mentre scendono i primi fiocchi.
Bella vacanza davvero gran bel “giro in giro ” in Italia !
Ultima appendice , al risveglio la mattina troviamo tutto innevato e ,
coinvolta la famiglia Panbianco e Roby ci facciamo subito una bella
passeggiata nella valle di zio Ticino , meravigliosamente bianca
Bella lì
ciao Ale e Ila