Sabato bella discesa del Dezzo, l’avevo fatto circa 15 anni prima con il mitico Invader, ricordavo solo di un impraticabile, un bella gola e l’imbarco pesante.
Tutto confermato, gruppo : io, paolo e piero ccn ed antonello, il local (???), arrivati in valle che conosco molto bene per via delle tante vacanze passate, noto che il livello c’è, ne poca ne tanta, perfetto a mio giudizio, ispezioniamo qualcosa dalla vecchia via Mala che passa dietro le gallerie, guardiamo gli ultimi passaggi, tutto ok. Ci si imbarca, traghetto e scarpinata su per la collina, forse corriamo troppo ed arrivo in cima con la lingua penzoloni, non ho nemmeno l’acqua !!! Calata delle canoe con le corde per non scivolare, reimbarco e risalendo decisi entriamo nella grotta della cascata , un vero spettacolo della natura.
Si parte, ma dopo 50 metri siamo fermi per ispezionare il passaggio, sembra fattibile ma racconti di bagni, la gola stretta, la lingua sempre più felpata , fanno si che il passaggio lo fa solo Piero, un eskimo nel primo buco ma poi tutto ok.
Proseguiamo nella gola, molto bella, stile Grecia dice Paolo (chi ci è stato capirà), le difficoltà non sono elevate. Arriviamo all’altro passaggio impegnativo (direi un bel quartone), apre Piero oggi in gran forma, lo facciamo tutti, poi subito trasbordo dell’impraticabile (forse si fa ma è troppo pericoloso per sifoni e tronchi), la discesa fila liscia tra gole, cascate e il sole che ci accompagna, arriviamo dopo 4/5 km soddisfatti.
carlo
