Felicemente andata in porto la 19 ^ edizione della kermesse “Agosto, Noce mio come ti conosco!”, di seguito (non) brevissimo report
Cortez family parte venerdì, campo tendato pronto per l’una, petit dejeuner pre-discesa con torteidipatate speck formaggio bisteccona strudel weisse… linea di galleggiamento della fida solo abbassata di una spanna!
A livello canoistico, il camping è desolante: un-canoista-uno, il Cortez … agli albori della kermesse il paesaggio era ben altro, decine di tende piantate ovunque e sommerse da giacche d’acqua e mute stese nel vano tentativo di asciugare, mostri polimerici da 3 metri e fischia, colorisuoniodori della tribù cano-listica a farla da padroni … those were the days, mi viene da pensare, fors’anche perché adesso sono più vicino ai trenta che ai venti, avendone 42 … come si dice “saudade” in caiacchese?
A metà pomeriggio raggiungo Stefano, Fabiano e Francesco per un Mezzana – Bucaneve, il Noce è a 50-55 ma a me appare sempre invitante e intrigante, insomma lo amo e basta
Sabato mattina ci raggiunge Marcello, si ricompone così il TKT (“TrezzoKayakTwins”, io DeVito lui Schwarzenegger), chessifa? Cortez spinge per la Vermigliana, il livello è buono sopra ma troppo basso per andare oltre la “S”, alla fine (saggiamente) sarà Monclassico – Ponte Stori, Valentina all’inizio un po’ in apprensione per problemi al ginocchio, poi l’acqua taumaturgica del Noce guarirà ogni male, papà Stefano vigila a debita distanza, March fa una play-session con la solo large in ogni buco/onda che trova, allo sbarco ci accolgono mogli/figli e panozzi giganti, chissenefregadellasaudade: one life, live it!
Domenica mattina tratto alto Ossana – Bucaneve, ci godiamo slalom e depuratore, così a spanne credo di essere in tripla cifra come numero di transiti, ma è ogni volta una goduria, incrociamo anche Basto e Augusto, amici di vecchia data alla testa di una processione di 11 gommoni … canoisti pochini, un paio di ragazzi di Treviso (?) e un quintetto di cechi alle prese con una pagaia rotta … Valentina apre nell’ultima parte della discesa e non sbaglia un passaggio, buon sangue non mente, visto anche che il piccolo Daniele (7 anni) si sta già dando da fare … EJ, chi era costui?
Rientro nel pomeriggio tutto sommato rapido, la ciliegina sulla torta!
Concludendo, davvero un’ottima trasferta, nulla di extrem o di particolarmente originale, ma il bello sta proprio qui, nella normale eccezionalità della canoa e del suo mondo… a presto in fiume!
Alessio
