Ieri mattina l’amico Krusko Gherardi mi avvisa con SMS: compra “L’Eco di Bergamo” … a pagina 23 campeggia titolone “MATERIALE EDILE FINISCE NELL’ENNA – I CANOISTI: COSI’ RISCHIAMO LA VITA”
<< Pezzi d’asfalto, guardrail, tondini di ferro, blocchi di cemento e corde metalliche: sono i rifiuti di cantiere che i canoisti brembani hanno trovato e fotografato nei giorni scorsi nel torrente Enna …>> (vedi scansione del’articolo)
Ci risiamo, non esiste paese più perverso dell’Italia, in cui al proliferare delle leggi leggine leggiucchie e delle relative ipoteticissime sanzioni, corrisponde un proliferare al cubo dei comportamenti irresponsabili, pericolosi e molto spesso illeciti.
Come sempre, in Italia, la questione è complessa, il discorso si fa lungo e non si arriva al dunque, le responsabilità sono di tutti e le colpe di nessuno … una cosa è certa, la stupidità (e qualsiasi altra cosa più offensiva ci salti in testa) dell’uno diventa il pericolo per gli altri … sarà mai finita e, soprattutto, dove andremo a finire?
In questo caso pare che la Provincia abbia assicurato la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello status quo ante entro pochi giorni (seeeee…), restiamo in campana in attesa degli sviluppi, nel frattempo voglio ringraziare Krusko per aver preso l’iniziativa e mi metto a disposizione per il sostegno del caso, sono benvenuti vostri suggerimenti
Alessio.