Report sull Aurino scritto da ggiovani by Francesca e Davidino .. serve il traduttore.
VENERDI’ SERA
Ritrovo ore 7.00 chez Marcello.
Ritrovo di Davidino ore 7.30 chez Marcello, ma aveva un’ottima scusa: aveva dimenticato LA CANOA in Valsesia e passato il pomeriggio ad aggiustare (?) quella di Andreino – e a tagliarsi i capelli, ma questo non diciamolo troppo in giro.
Partenza ore 7.31, dopo un minuto di vaffa di Marcello – uscito apposta un’ora prima da lavoro… – a Davidino.
Bella, si parte.
Componenti: Marcé, Davidino, Hugo con l’acca, Fra(ncesca).
Ore di viaggio: SEI.
Argomenti di conversazione: canoa, rapporti parentali, canoa, non tiriamocela (Davidino se la tira? Domandone del weekend), pessimismo pre-gara, canoa, corso di traduzione delle canzoni dell’Ecuador by Hugo (la vecinita tiene un gato), la poligamia, è un mondo difficile, canoa.
Cena dopo ore di viaggio: CINQUE. Il Mc Donald’s di Affi chiude le porte in faccia a Davidino – che voleva mangiarsi la cameriera – e l’autogrill successivo (lontanissimo) ci caccia dopo un panino lampo.
Arrivo a XXXXX alle ore UNA E MEZZA dopo ore: UNA E MEZZA di coda sul finale causa frana. Il termometro è sceso pericolosamente tutto il viaggio fino ad arrivare a SETTE GRADI (leggi: un freddo porco), perfetto per mettersi a montare tende al buio e pisciare controvento. Dio ha inventato le 2Second.
SABATO
Sveglia ore 9.00: Marcello, Hugo.
Sveglia ore 10.30: Davidino, Fra.
La sveglia sono state una serie di voci che ripetevano, a mo’ di mantra: idrometro a 220, Aurino in piena, idrometro a 220, aurino in piena, yawn yawn.
Si la gara s’è fatta lo stesso, ma sul tratto “facile” (per l’occasione diventato “difficile”): partenza a quello che era l’arrivo del tratto classico della gara, arrivo 2 km a valle. Tratto di 2°-3° con però un primo artificiale di 4° (e un botto d’acqua). Velocità del fiume A L L U C I N A N T E. D’obbligo non sbagliare linea.
Da segnalare baracchino vendibirra a bordo fiume: vivamente consigliato a tutti gli organizzatori della gare presenti passate e future (Hugo e Francesca apprezzano).
Prove della gara annnastro (l’artificiale s’aveva da fare a sinistra, in centro o a destra? Elucubrazioni a gogò, ed esperimenti pure. Ha vinto la destra – anche qui, sob.)
Inspira, espira, Inspira: GARA. Servizio fotografico di Fra e Hugo, sul ponte a tifare (e bere birra). Davidino parte tipo ventesimo e marcello tipo trentesimo. Davidino arriva (tipo) decimo (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) e marcello 24esimo, MA perché s’era confuso: credeva d’essere andato veramente a Thun, e c’ha voluti deliziare con un 360, d’effetto ma un po’ rallentante (ma ti vogliamo bene lo stesso zio). (nd Marcello … ZIO un par de palle )
1° Marco Guidi
2° Thomas Waldner
3° Lazzarotto
4° Brunetti
Eccetera eccetera.
(altra birretta e poi): Davidino e Marcé accompagnano le new entry sul tratto basso dell’aurino – bello pieno, però.
Qui i racconti si dividono un momento:
Davidino e Marcé si sparano il tratto gara classico con un livello PAURA. Il kilometro più lungo della loro vita. Bucazzi mica da ridere, il tachimetro toccava i 100 (e il cardiofrequenzimetro i 220). [Davidino: “Marcé ti seguo” Marcé: “Vai tranquillo” > a metà discesa: Davidino semi-loop con 360 > “DOVE CAZZO SEI Marcé? Odio le canoe bianche.”]
Fra e Hugo a fare i caminetti all’imbarco. Da segnalare la Fra che attraversa uno stradone in mutande per andare a pisciare in un canneto [“Hugo sembro in costume o in mutande?” “Ehm.”] > un vaffa agli uomini e alla loro appendice. Non troppo sexy, comunque.
Il gruppo si ricongiunge (e si ripiglia) e poi discesa. Tranquilla, ondone però, bella. Arrivo al campeggio (shower time).
E qui iniziano i problemi seri: E’ FINITA LA BIRRA.
Numero di telefonate a Davidino perché comprasse qualche (cassa di) birra tornando dal recupero: 553. Filo e Lazzarotto in panico (ed astinenza).
Birre recuperate: zero. Tutti i (cazzo di) supermarket chiudevano alle ore SEI. Come dicevamo all’andata, è un mondo difficile.
Ci raggiungono Daniele e la Simo (senza birra ma simpaticissimi lo stesso), ed inizia la serata. Inizio tranquillo e al cazzeggio, cena. Quantità di belinate sparate direttamente proporzionale al tasso alcolico (a fine serata la Fra voleva diagolare, cioè.).
Gelo totale. Si segnala la Fra come estrema della minigonna, ma non c’era una gran concorrenza in effetti.
Idea serissima: andare alle terme.
Dopo aver stramaledetto il navigatore di Marcé (che era più ubriaco di noi – il navigatore, s’intende) ce la facciamo. Ora alle terme PAURA, poi cacciati anche da lì.
Si segnala che la Simo truccata è una gnocca paura, ma non diciamolo o si imbarazza.
Ritorno alla “festa” (?), ma la festa siamo noi.
Annuncio ufficiale: la Fra intende fidanzarsi con una bottiglia di grappa all’asperula. Resta da vedere se la bottiglia ci sta.
Festa un po’ piatta, comitiva allargata si avvia a XXXXXXXXX ove pare esserci una festa. Dubbi sul nome della festa (persistono tuttora): rainbow fest, ray-ban fest, rambo fest, rana fest.
Poiché la Fra non sa contare, ci sono più persone che macchine MA la comitiva allargata ce la fa lo stesso: al pub successivo siamo Fra, Davidino, Marcé, Hugo, la Simo, Dani1, Dani2 (danielino), amico di Dani2 (danielino), Filo, Lazzarotto.
Rissa in diretta.
La Fra pare voler nuotare nel Rienza ma i locals glielo impediscono (…).
Si torna a diagolare nel campeggio, e buonanotte ai sognatori. E’ tardi.
[n.d.r: stiamo facendo i simpatici, ma nessuno di noi era ubriaco. Grasse risate lo stesso, però.]
DOMENICA
Sveglia ore 9.00: Fra e Davidino
Sveglia ora 10.30: Marcé, Hugo, Simo e Dani (che si giustificano dicendo che “credevamo steste ancora dormendo”, ma non ci crede nessuno).
Resistiamo all’impulso di passare il resto della giornata a sciallarci al sole, e andiamo a fare un altro tratto facile dell’Aurino (pre-tratto classico di gara), Davidino e Marcello si sparano di nuovo anche il tratto di gara. Acqua calata mica così tanto.
La Fra è felice perché anche la Simo fa smorfie terrificanti in canoa.
Le new entry annunciano con gioia di non aver fatto bagni, tzé.
Si riparte. Il mondo continua ad essere difficile, e trovare un posto aperto per mangiare è un bel casino. Ma ce la facciamo, e mangiamo, e ripartiamo, e dormiamo di brutto in macchina per la gioia di Marcé.
Ore 21.00 arrivo a Magenta. Gran bel weekend, veramente.
LUNEDì
Sveglia ore 10.30: Fra e Davidino.
Gli altri lavorano, ahah.
Ore 12.30: invio report appena scritto a Marcé, che ci aggiunge le foto.
Alla prossima.
COLONNA SONORA: la vecinita tiene un gato, a manetta.