Anche io e Simona sognavamo l’Africa, come Kuki Gallman.
Sognavamo le savane, le acacie, i baobab e i boschi di mopane, sognavamo i tramonti che infiammano il cielo con colori violenti, sognavamo gli animali: leoni, leopardi, giraffe, gazzelle, zebre, elefanti, coccodrilli, iene, ippopotami e scimmie; sognavamo di viaggiare su piste sterrate, attraversare guadi arditi e ponti traballanti, le serate intorno al fuoco e le notti nelle tende, disturbati dal ruggito del leone e dagli ululati delle iene.
Sognavamo i paesaggi mozzafiato delle Cascate Vittoria e le emozioni intense delle rapide dello Zambesi.
Dopo una vita di sogni, abbiamo visto tutto questo realizzarsi. Ci riteniamo fortunati.
Con qualche emozione in più, come quella di accarezzare un leone, o di assistere ad una scena di caccia, o ancora di vedere un elefante attraversare il nostro accampamento, o anche semplicemente di doversi arrabbiare con la scimmietta dispettosa che ha preso la maglietta stesa e l’ha trasferita in cima ad un albero di 10 metri.
Un viaggio da Maun, in Botswana, fino a Livingstone, in Zambia, attraversando il Delta del fiume Okawango, che arrivando ai limiti del Kalahari si apre a ventaglio ed evapora, irrigando e fertilizzando la terra arida, poi le riserve naturali di Moremi, Savuti e Chobe, attraversando lo Zambesi su un rudimentale traghetto e terminando il viaggio davanti allo spettacolo maestoso delle cascate Vittoria. Spostandosi su mezzi 4WD su allucinanti piste sabbiose e dormendo in tende nella savana.
Vi giro qualche spezzone di filmato per gustarvi questa esperienza. Grazie mille a Nico per le dritte che ci hanno aiutato ad organizzare il viaggio!