Martedi Egua

admin venerdì, 4 giugno 2010 0


Sono in valle con la Nico e passiamo il lunedi a togliere la ruggine alle sarpette e corda per arrampicare, prima a sas Balma, a Boccioleto e poi al parco giochi sotto il ponte che porta a Rassa. Giornata tranquilla all’insegna del riposo. Il mattino seguente incontro Leo di Aosta e decidiamo per un Egua, non lo ha mai disceso. Andiamo. E’ mezzogiorno passato e l’acqua non manca, tutto il fronte del primo salto butta abbondante acqua. Leo all’inizio è un po’ perplesso, decidiamo di fare il primo passaggio e poi vedere come va. Apro tutto io e dopo aver piazzato la sicura arriva anche lui, a manetta e con un sorriso da orecchio ad orecchio, gli indugi spariscono dopo il primo svolone! Io rompo lo schienale e aggiusto alla benemeglio. Evvai! Passiamo uno alla volta ogni passaggio, sempre con la sicura e sempre col sorrisone. Il massone centrale, e poi l’imbuto, il salto, il toboga, la rapida con la nicchia, lo sbuffone, la strettoia…E siamo in paese, i tre salti più violenti. Al solito apro io con lui in sicura e bontà della giornata non sbaglio una virgola, perfetto! Al secondo passaggio lo aspetto sotto e arriva in candelone, sprofonda…osti il paraspruzzi si è aperto…BAGNO! Vabbè, l’Egua esige sempre il suo contributo! Passiamo anche l’ultimo catarattone e simao fuori. Sono stato promosso a guida ufficiale dell’Egua insieme al Tedoldi!!!
GG

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