Mastallone Aqua Fun!!!!!

admin lunedì, 14 giugno 2010 0


Volevo fare un week end non canoistico… ma poi.

Venerdi sera mi piazzo in agguato al casello di Novara Ovest per intercettare GG Minchia e ritirare il
mio ambito premio.
Con un leggero ritardo canoistico (un’ora e mezza) eccoli arrivare e finalmente entro in possesso della videocamera…
Videocamera? Mazza, sembra una pistola faser di Star Trek, tappezzata di pulsanti e scritte tamarre e un
manuale spesso come la Treccani.
Sabato declino gli inviti di Nieddu sul Chiusella (ho imparato che per le robe toste devo essere ben riposato) e
dei miei di Alpikayak per Sture (e meno male perchè era tutto troppo alto).
Ne approfitto per sonnecchiare un po’ e fare la massaia a CastelGangemi… si sa che tenere in ordine
30 metri quadri è cosa faticosa.
Ma nel pomeriggio trovo il tempo per fare un giro in centro e fare esperimenti, foto a statue e fiori con la nuova macchina e con
la mia vecchia compatta… dopotutto almeno sulla carta sarei un fisico sperimentale…

Stamattina mi sveglio e con molta calma mi dirigo in Val Sesia, pare che i livelli siano generosi e devo provare la riparazione
alla Mystic.
Incrocio JC e la Nico, destinazione tratto gara, io non ho ancora le idee chiare ma una chiamata del Biri me le schiarisce:
“Andiamo a fare il Mastallone”, perfetto!
Il Gruppo è un mix di facce nuove e vecchie: Biri, Giuliano, Pec, Belu (non ero mai sceso con lui), Filippo (al suo primo mastallone)
e altri due di cui ho dimenticato il nome… sorry.

Pec fa il padrone di casa, come la volta scorsa apre i passaggi, io mi ritrovo con questo nuovo ruolo di cineoperatore… nel senso
che per filmare è davvero un cine!
Inanzitutto sempre a tirar fuori e a rimettere la videocamera nel salvagente, e poi io sono sempre stato uno degli ultimi e quindi non riesco mai
a riprendere la gente.
Arriviamo al frullatore, Pec ci si butta dentro, forse sperando che non lo riprenda, ma faccio in tempo a filmare l’ultima parte della rapida ma
sopratutto immortalo interamente il suo bagno.
E parte il circo del frullatore: eschimi, bagni e controeschimi, nani e ballerine!
Facciamo un figurone con due sciure, che ovviamente non capendo niente di canoa osservano ammirate quelli che in realtà sono numeri da circo.
Segnalo comunque che Giuliano, che ha abbandonato la Prijon Cross per una più performante Nomad, pennella il frullatore.
Filippo, al suo primo frullatore, pennella pure lui.
Biri ripete 3 volte perchè non gli va di andare in eschimo e al terzo tentativo ci riesce.
E io invece: bagno e burbata! :(
Tocca a me, Pec si offre di filmarmi e sgancio la videocamera dal salvagente.
Parto, l’anno scorso passando a destra me l’ero fatto tutto in eschimo perchè la bananina mi aveva avvitato, stavolta ci sto attento e infatti tutto bene
ma poi una cavolata e… hop sottosopra!
vabbè, tento un eschimo, niente… tento un secondo eschimo… niente…
vabbè adesso sarò arrivato al laghetto… faccio per fare il terzo eschimo e…. mi esce la gamba dal cosciale… mai successo prima in 8 anni!
allora rimetto la gamba a posto e provo il quarto… ma sono messo male….
e che palle… vedo la punta di Biri e allora mi aggrappo alla sua punta, faccio per girarmi ma… il paraspruzzi nel fratttempo si era aperto e…
NOOO involontariamente sguscio fuori dalla barca… NOOOOOO cazzo il bagno nel laghetto NOOOOO.
Vado a riva e Biri mi restituisce la scatola dei tappi che galleggiava vicino a me…
come la scatola dei tappi? ma la tengo nella tasca del salvagente, come ha fatto a… NOOOO
burbata!
Quando ho dato la camera a Pec non avevo chiuso la tasca… morale, la custodia della videocamera è andata persa…
Meno male che era una custodia delle palle e anche un po scomoda, stavo pensando di acquistarne una migliore.

Si riparte, le rapide si susseguono, sempre molto divertenti, non difficili ma neanche banali, qualche incastro ogni tanto ma il livello è buono.
Arriviamo alle gole e trasbordiamo tutti la rapida di ingresso, sarò KTT ma a me non piace niente quel passaggio.
Marcello, Gabrio se volete vi ridò la tessera ma io quel passaggio non lo fò, punto.

Facciamo un po di casino ai due buchi nella gola, comunque niente di chè…
Praticamente io e il tipo con la magnun veniamo parcheggiati nella morta di fianco al secondo buco, che peraltro è bello alto.
Cominciamo a spararci una inopportuna Galateo-session.
“Uè leviamoci di qui prima che arrivino gli altri, vai tu?”
“No vai prima tu”
“Eh?? non sento hai detto vado io o vai tu?”
“N… o .. ai… p…m.a t.!”
“Ehhh?!”
Nel frattempo arriva Belu, viene parcheggiato anche lui dove siamo noi con un sottocoda che mi costringe ad un passo di Capoeira tra la mia testa e la punta della sua Nomad… e che cazz…
“Belu vai giu prima che arrivi…”
Ecchequà…. pure Giuliano!…. adesso siamo in quattro!
Comunque usciamo tranquilli… e voilà
Le ultime divertenti rapide della parte bassa, con un po di eschimi vari nel buco della terza rapida…
e abbiamo finito!

Bella discesa, compagnia allegra e simpatica… se proprio devo trovare una pecca, l’hanno scorso era una giornatona di sole e sulle sponde era
sbocciata parecchia patatina… forse il civile e illuminato sindaco di Varallo oltre ad affiggere cartelli che vietano l’uso del Burqa potrebbe
la presenza di ventenni in top-less…. quasi quasi gli telefono.

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