Dopo tanta attesa finalmente si parte…. ormai da un paio di mesi ero con l’acquolina in bocca pregustandomi le vallate incontaminate del Ladakh viste in foto. Paesaggi mozzafiato, monasteri arroccati in posti impensabili, montagne e creste disegnate nel cielo terso, laghi da sogno e stellate. I report pescati su internet sono incredibili, parlano di un atmosfera incantevole che lascia il segno…… Bella li!
La nostra vacanza e’ partita da 2 giorni, viviamo in pieno l’esperienza indiana a Dehli e Agra ( forse i piu bei giorni del viaggio) che segue copiosamente le aspettative. L’India e’ un posto incredibile spesso non credi ai tuoi occhi. Che paese!!! …..anni luce lontano dalla nostra mentalita’. Tutto procede come da copione ma ecco che scatta la rognaccia maledetta!!!!…..Un alluvione si scatena sul Ladakh il giorno prima della nostro volo su Leh. La capitale e’ isolata, aereoporto aperto solo per i voli dei soccorsi!!!! Nooooo …ben presto ci rendiamo conto che le notizie sono vere e drammatiche…… salta tutto!!!!
Il gruppo con cui siamo decide di dirottare sul Nepal, accettiamo titubanti ben sapendo che non e il periodo giusto per quella zona, i monsoni in Agosto non danno tregua. L’alternativa era avvicinarsi alla zona di Manali via terra e visitare le vallate limitrofe ( il gruppo di torinesi di Alpikayak fanno cosi e abbiamo ricevuto notizie che non hanno avuto problemi). Noi si va in Nepal dunque e ne esce a mio avviso una vacanza raffazzonata alla belle e meglio, male programmata, piena di scelte discutibili e con una buona dose di sfiga. Il motivo e’ in gran parte dovuto a un gruppo eterogeneo, con interessi diversi e che non si conosceva bene.
Ha piovuto praticamente tutti i giorni, i famosi 8mila sono rimasti nascosti tra le nubi, i fiumi canoabili avevano livelloni improponibili. Partiti per una vacanza da fare nella natura incontaminata ci si e ritrovati gran parte del tempo nella giungla urbana. Direi sicuramente la vacanza piu inquinata della mia vita, 5 giorni a Delhi e 6 a Kathmandu…. due metropoli tra le piu inquinate al mondo con un traffico pazzesco e insopportabile. Roba da sclero. Occhi che bruciano, raspino in gola…. inccreddibbbilleeee!!!
Col senno di poi l’imprevisto lo si poteva gestire meglio ma e’ andata cosi
Come si suol dire non tutte le ciambelle vengono col buco…….Guardiamo il bicchiere mezzo pieno…..fortuna che non eravamo a Leh due giorni prima. Sti cazzi che disastro in Ladakh!!!!
In ogni caso……
…. la cosa che mi e’ piaciuta di piu e’ in dubbiamemte Agra col Taj Mahal, il cosi detto tempio dell’amore e’ fantastico…bellissimo. Poi ho subito il fascino del Gurdwara Bangla Sahib a Delhi un importante tempio sikh in fervente attivita con la sua gigantesca vasca per le abluzioni….luogo indimenticabile.
Invece non mi e’ piaciuto per nulla fare 8 ore di viaggio per andare dove e’ nato Buddha e vedere 4 sassi in croce in un posto insignificante privo di fascino….
…..Ho mangiato mediamente bene ma la cosa migliore sono stati indubbiamente i “mono”!!!!…. dei ravioloni (simili a quelli cinesi) ripeni anche di carne. Vengono cotti anche alla piastra o fritti. Niente male neanche le birre nepalesi…una delle quali si chiama Everest
….Direi che e stata anche la vacanza meno ginnica degli ultimi 20 anni. Purtroppo abbiamo avuto solo poche brevi parentesi “sportive” che ci siamo imposti col Gange ….un trekking, una discesa in kayak e un giro in mtb. Segnalo una corsetta serale in mezzo alle risaie…he he he he
…..Altra info….. gia sopportavo poco lo shopping, ora sono allergico! Nel gruppo vi erano delle vere professioniste. Ma quante puttanate vendono in Nepal ai turisti?
……Esperienza da antologia in mtb a Kathmandu, abbiamo rischiato la vita nel traffico cittadino prima di raggiungere i sentieri nelle vallate adiacenti. Peggio di un sestone in canoa. In un paio di occasioni ho visto il Gange veramente provato, mentre il Nonno faceva l’agilone ma ha rischiato seriamente di essere falciato via…..
…..La beffa ….come vi dicevo gli ottomila sono sempre rimasti dietro le nubi, ma nel volo di rientro l’aereo si infratta tra le nubi e ne esce sopra a quel punto la punta dell’Annapurna sbuca fuori dal monsone e ci saluta ……come dire…… non ci credevate ma ci sono…..
E’ tutto….un report dettagliato lo lascio fare al mitico Gange, mia ancora di salvezza in questa vacanza. Si e’ fatto un diario giornaliero segreto chi sa se ce ne concede qualche stralcio. Se vi interessa a breve mettero altre foto su FB
In conclusione, l’India e un paese pazzesco che lascia il segno e la voglia di ritornarci per capire le dinamiche che lo guidano, il Nepal e’ indubbimente un paese in cui bisogna ritornarci a Ottobre/Novembre quando i monsoni non ci sono.